Third placed Ferrari driver Charles Leclerc of Monaco waves after the Formula One Saudi Arabian Grand Prix at the Jeddah Corniche Circuit in Jeddah, Saudi Arabia, Sunday, April 20, 2025. (AP Photo/Altaf Qadri)

Finalmente un podio. Certo, una magra consolazione, ma quella che sembrava una chimera è stata raggiunta. Al Gran Premio dell’Arabia Saudita, Charles Leclerc conquista il terzo posto dietro agli imprendibili Oscar Piastri e Max Verstappen. Una gara quasi eroica per il monegasco, tra le migliori della sua carriera, anche se non coronata da una vittoria, anche se questo podio ha lo stesso valore.

In partenza tiene la sua quarta posizione e sembra non avere il passo della Mercedes di George Russell, pur rimanendo sotto i 3 secondi dall’inglese. Poi arriva la magia: Charles allunga di 9 giri il suo stint con gomma media, continuando ad abbassare i suoi tempi; questo gli permette di passare alla gomma dura e mangiarsi proprio Russell, per poi gestire in modo fantastico il rientro furioso della McLaren di Lando Norris. Un capolavoro.

Adesso servono urgenti aggiornamenti sulla macchina anche perché, dopo Miami, arriverà l’appuntamento di Imola: in casa, la Ferrari dovrà presentarsi con più smalto e magari provare a lottare per qualcosa in più del terzo posto. Il primo a meritarselo? Proprio Charles Leclerc, ed il perché sta tutto in questa gara.

Di Edoardo Sanfilippo

Laureato magistrale in media, comunicazione digitale e giornalismo. Ricopro il ruolo di media analyst a Data Stampa. Le mie passioni? Lo sport, in particolare le quattro ruote, la politica e la scrittura. Adoro curiosare e sapere di più su tutti gli aspetti della società.