Versailles, giovedì 14 marzo 2013 – Un anno di esposizioni a tema, scelte per ricordare Le Notre, che ha contribuito alla realizzazione e all’ideazione dei giardini del palazzo di Versailles. Dall’11 giugno 2013 al 24 febbraio 2014 la Reggia sarà interamente allestita per rendere omaggio al giardiniere, disegnatore, architetto, ingegnere e paesaggista che, quattrocento anni fa, ha trasformato il sogno di Luigi XIV in realtà. Quello cioè di avere i giardini, realizzati con un sistema di assi visivi e di forme geometriche inedite, boschetti e fontane, tra i più famosi e visitati al mondo.

Per l’occasione Catherine Pégard, nuovo presidente dell’istituzione della Reggia, per inaugurare l’anno dedicato a Le Notre, ha scelto di invitare uno dei maggiori esponenti dell’arte povera, l’artista italiano Giuseppe Penone. La mostra, che si inaugura l’11 giugno e termina il 31 ottobre, si compone di una serie di sculture di alberi. «Voglio optare per artisti contemporanei le cui opere possano ottemperare ad una “visione” che sia in relazione al monumento. Il lungo lavoro di Penone nel sondare il rapporto tra uomo e natura, che penetra la superficie delle cose per trovare vita e segreti, è scelta impeccabile», afferma la presidente.

Giuseppe Penone, privilegiato per aver avuto la possibilità di fare dialogare il suo lavoro con quello di Le Notre, sottolinea la complessità dell’architettura dei giardini della Reggia, la molteplicità delle prospettive, l’estensione e la grandiosità che tendono a creare un “caleidoscopio visivo”, ma anche un contrasto con la “dimensione infima di colui che li percorre”. «Il mio lavoro provoca in me una riflessione analoga: il mimetismo delle opere annulla la mia azione di scultore e incanala l’attenzione sulla straordinaria intelligenza della crescita vegetale e sull’estetica perfetta che c’è nella natura” dichiara l’artista italiano».

Tra gli appuntamenti in programma c’è anche una vasta campagna di restauro del parco, (fontane, bacini, sculture) per riportarlo alla sua configurazione d’origine. Il paesaggista Louis Beneche e l’artista Jean-Michel Othoniel per l’occasione hanno reinventato il “Bousquet du theatre d’eau”, distrutto nel 1775, mentre i gruppi scultorei di Perseo e Andromeda e Milone di Crotone di Pierre Puget saranno riposizionati nel luogo voluto da Luigi XIV. Tra giugno e luglio sono previste inoltre feste e spettacoli pirotecnici, con giochi d’acqua dei bacini e delle fontane, di danza, accompagnati da musiche del Grand Siècle e di teatro a coronare l’anniversario di Le Notre. Per concludere, dal 22 ottobre al 24 febbraio 2014, sarà allestita l’esposizione “Andrè Le Notre en perspective, 1613-2013” che offre una nuova immagine dell’uomo, della sua arte e della sua influenza.

Simona Berca