Ceccano (Frosinone), lunedì 11 settembre 2017 – Dare un segnale forte sull’importanza della scuola nella vita dei ragazzi e rinsaldare l’appartenenza ad una comunità che è tale per cultura, valori e condivisione di principi. Sono le motivazioni che hanno animato, come succede ogni anno in questo periodo, l’inaugurazione dell’anno scolastico al liceo scientifico e linguistico statale di Ceccano. La scuola della cittadina ciociara ha accolto stamane gli studenti, i nuovi delle prime classi e quelli più grandi tornati allo studio dopo le vacanze estive, con una cerimonia semplice ma suggestiva.

La bandiera nazionale e l’Inno di Mameli hanno salutato l’inizio dell’anno scolastico al Liceo Scientifico e Linguistico di Ceccano. Allievi, insegnanti e personale scolastico, insieme alla preside Concetta Senese, si sono ritrovati alle 10.30 nella corte della scuola. Sulle pareti del liceo è stato issato il tricolore nazionale, mentre l’orchestra di fiati e il coro degli allievi del liceo hanno eseguito l’Inno di Mameli.

La giornata è iniziata alle 8.20 con l’ingresso degli studenti delle classi dalla seconda alla quinta. I nuovi iscritti delle prime classi hanno fatto il loro ingresso nel mondo delle superiori alle 8.45 e, nell’aula magna del liceo, hanno incontrato preside e insegnanti, prima di recarsi nelle rispettive classi.

Gli allievi dell’orchestra Juvenis Harmonia Fabraterna sono stati convocati alle 9.30, sempre nell’aula magna, insieme alla professoressa Vittoria D’Annibale, che ha coordinato la manifestazione. Gli allievi del coro Ludica Vocalia Fabraterna si sono invece dati appuntamento nel cortile del liceo alle 10.

Il liceo scientifico e linguistico statale di Ceccano è una delle scuole tecnologicamente più avanzate della regione e svolge diverse attività extracurricolari. Oltre a quelle musicali, di cui sono un esempio l’orchestra e il coro che si sono esibiti stamani, ogni anno si svolgono attività sportive e di alternanza scuola-lavoro.

Da alcuni anni il liceo effettua stage linguistici nel Regno Unito. Il progetto mira a favorire l’integrazione culturale e linguistica nella prospettiva di una sempre maggior apertura della scuola al mondo esterno e all’Europa, oltre che a promuovere negli studenti la conoscenza di altre realtà culturali e linguistiche nonché la capacità di gestirsi in modo autonomo e responsabile in situazioni nuove. Per la scuola, l’esperienza del soggiorno studio inserita nell’ambito delle attività didattiche rappresenta una notevole opportunità educativa, un’esperienza di apprendimento e di crescita della personalità e può quindi essere intesa come una tessera del progressivo mosaico formativo dei ragazzi.

Lo scopo del viaggio è di portare i ragazzi in contatto diretto con le realtà culturali e sociali della civiltà anglosassone e di verificare attraverso esperienze di vita vissuta le nozioni apprese sugli usi e costumi e storia del paese, nonché utilizzare e praticare le conoscenze linguistiche direttamente in situazioni di vita vissuta.

Di Stefania Basile

Sono nata nel 1977 all'estremità meridionale della Calabria tirrenica, nella città di Palmi, che si affaccia sullo stretto di Messina e sulle splendide isole Eolie. Amo le mie origini e Roma, la città dove vivo per motivi professionali. Come diceva la grande Mia Martini: «il carattere dei calabresi a me piace moltissimo. Possiamo sembrare testardi, un po' duri, troppo decisi. In realtà siamo delle rocce, abbiamo una grande voglia di lavorare e di vivere. Io non sono di origine, io sono proprio calabrese!».