Merano 29 marzo 2013 – Continua il successo di “That’s me – That’s not me”, il grande evento espositivo che vede protagonista Cindy Sherman, una delle più apprezzate ed influenti personalità dell’arte contemporanea mondiale. Inaugurata lo scorso primo febbraio, la mostra è ancora ospite al Merano Arte fino al 26 Maggio 2013. Dopo le tappe alla Vertikale Galerie di Vienna e al Centre de la photographie di Ginevra, l’evento è una novità assoluta per l’Italia.
In collaborazione con la Collezione Verbund di Vienna, il curatore Gabriele Schor presenta 50 opere che la fotografa e regista americana ha realizzato nella città di Buffalo tra il 1975 e 1977. Lavori che elabora giovanissima durante il periodo di formazione alla State University of New York di Buffalo. Sono gli anni in cui decide di lasciare la pittura per dedicarsi all’arte della fotografia, dando inizio ad un percorso sul quale poi costruirà sul finire degli anni settanta, la famosa serie “Untitled Film stills”. Il passaggio da un decennio all’altro segna in maniera indelebile l’evoluzione tecnica e stilistica della “nuova” arte contemporanea. Agli inizi degli anni ottanta trovano spazio nuove espressioni artistiche che vediamo tutt’oggi applicate in moltissime esposizioni.
L’arte concettuale, la performance, i video, la fotografia e la body art sono solo alcune delle novità che l’artista americana coglie e sperimenta all’Hallwall Contemporary Arts Center di Buffalo. Luogo dove inizieranno una serie di incontri e collaborazioni fortunate con importanti visiting artist tra cui Vito Acconci, Chris Burden, Bruce Nauman ed artiste femminili “role models”, che per lei rappresenteranno un vero e proprio esempio artistico da imitare. Da più di 35 anni il suo lavoro si concentra sull’interpretazione e la reinterpretazione dei ruoli e delle identità femminili in tutte le sue infinite varietà.

Benchè non abbia mai considerato le mie opere come espressione di un femminismo attivo né come una presa di posizione politica, esse si basano indubbiamente su quanto io come donna osservo in questa società. Ed in parte sono una storia d’amore e di odio: il make-up e il glamour, infatti, mi affascinano, ma allo stesso tempo li detesto. Ciò deriva dal desiderio di apparire belle e sexy come vere giovani donne, senza sentirsi subito prigioniere di questa struttura.

Cindy Sherman

Orari:
da martedì a domenica, ore 10.00 – 18.00. Chiuso lunedì.
Ingresso:
€ 5,00 intero – € 4,00 ridotto (studenti, gruppi, anziani)

Info: www.kunstmeranoarte.org
Tel.: +39 0473 212643