Roma, 15 agosto 2013 – Facebook abbatte le barriere linguistiche. Il social network più diffuso dell’intero globo sta per introdurre una nuova incredibile novità. Mark Zuckerberg e soci hanno da poco acquistato Mobile Technologies, un dispositivo che consentirà niente meno che il riconoscimento vocale e le traduzioni automatiche. L’obiettivo è chiaro. Rendere la comunicazione tra i milioni di utenti di facebook ancora più semplice. Non si dovrà più ricorrere a google translator o a programmi scaricati sul computer o smart phone, né si dovranno ricorrere ai vecchi dizionari impiegando ore per scrivere frasi, spesso errate, con l’intento di creare una comunicazione con l’amico “internazionale” conosciuto in vacanza. A breve si potranno scambiare informazioni e opinioni con qualunque persona del mondo. Questo è l’intento del colosso blu dei social network e ciò che Tom Stocky, Director of Product Management di Facebook, ha voluto confermare sul suo profilo personale. La mobile Technologies è un’importante azienda di Pittsburgh specializzata nel riconoscimento e nella traduzione vocale. E’ probabile che chi dispone di un iPhone o di un cellulare con un sistema operativo Android, lo conosca come Jibbigo Translator.

“La tecnologia vocale sta diventando sempre più importante per navigare online dai dispositivi mobili. Pensiamo che questa tecnologia ci aiuterà ad evolvere i nostri prodotti per soddisfare questa evoluzione“- spiega Stocky, membro della Graph Search di Facebook. Oltre a questo purtroppo non sono state svelate altre informazioni utili a capire l’acquisizione o come facebook deciderà di impiegare la Mobile Technologies. “Crediamo che questa acquisizione sia un investimento a lungo termine nella roadmap dei nostri prodotti.” – continua a spiegare Stocky. Per garantirsi la riuscita del progetto alcuni membri dello staff di Jibbigo sono stati assunti dall’industria di Mark Zuckerberg.

Ci sono ancora alcuni problemi di ordine organizzativo e pratico. Il team di Facebook e di Jibbigo hanno due visioni diverse su cosa sviluppare e su quale punto concentrarsi. Stocky è più interessato allo sviluppo del comando vocale mentre la Mobile Technologies vuole puntare alla rottura delle barriere linguistiche. Il tempo mostrerà quale sarà l’applicazione vincente. Si spera che la comodità non vada a scapito della memoria e dello studio delle lingue, che rimane sempre l’unico vero modo per viaggiare, conoscere e comunicare con il resto del mondo.