Roma 18 ottobre 2013 –
Ho creato in me varie personalità. Creo costantemente personalità. Ogni mio sogno appena lo comincio a sognare, è incarnato in un’altra persona che inizia a sognarlo, e non sono io. Per creare mi sono distrutto; mi sono così esteriorizzato dentro di me che dentro di me non esisto se non esteriormente. Sono la scena viva sulla quale passano svariati attori che recitano svariati drammi”.
F. Pessoa, 1986

Domenica 21 ottobre alle ore 21 il Teatro Vascello rende omaggio al grande scrittore Antonio Tabucchi con lo spettacolo “Gli ultimi tre giorni di Fernando Pessoa”. Un racconto biografico e immaginario nel quale lo scrittore, scomparso da poco, descrive con tenerezza e passione la morte di uno dei più grandi autori del Novecento.
La scelta della messa in scena di questo racconto ci è sembrato un modo per dialogare ancora con lui e continuare a narrare in teatro il suo magico e irripetibile narrare.” – spiegano gli autori dello spettacolo – “In questo racconto Tabucchi descrive la morte di Pessoa, della cui opera lui stesso si è occupato a lungo, traducendola e diffondendola nel mondo”.
Un giorno per ricordare tra il buio della scena e la magia del teatro un talento letterario che lascia un vuoto culturale e una firma nella storia della letteratura contemporanea. La storia inizia nel novembre del 1935 quando Fernando António Nogueira Pessoa si trova nel suo letto di morte all’ospedale di São Luís dos Fanceses. Come preso da un delirio, il grande poeta portoghese riceve i suoi eteronomi, i suoi personaggi letterari (Álvaro de Campos, Alberto Caeiro, Ricardo Reis, Bernando Soares, António Mora). Parla con loro, elabora conflitti ancora aperti, detta le sue ultime volontà, dialoga con i fantasmi da lui stesso creati e che lo hanno accompagnato durante tutta la sua vita.

popolizioSarà l’attore Massimo Popolizio, nei panni dello stesso Pessoa ad incontrare i vari eteronimi, interpretati da Gianluigi Fogacci. In questi appuntamenti come per magia tornerà a tratti anche ad incarnarli, a ripetere le loro parole, i loro gesti, in un’atmosfera sospesa e inquietante, quasi ne fosse posseduto. Si assiste così alle varie trasformazioni di Pessoa come ad un rituale di congedo definitivo dai suoi personaggi e così anche dalla vita. La struggente voce della giovane cantante di Fado Isabella Mangani e la chitarra portoghese di Felice Zaccheo, accompagnano Pessoa in questo lungo percorso.
Un addio alla letteratura e alla vita che negli artisti somiglia in maniera impressionante alla vita vera. Una storia che circonda un percorso intimo ed emotivo nel ricordo di due grandi personaggi della letteratura europea. con il Patrocinio dell’Ambasciata del Portogallo

Appuntamento con Antonio Tabucchi
Reading musica dal vivo, con Massimo Popolizio e Gianluigi Fogacci, 
adattamento teatrale e cure registiche di Teresa Pedroni
musica, dal vivo Isabella Mangani (voce), Felice Zaccheo (chitarra portoghese e chitarra classica), 
light designer Luigi Ascione
, aiuto regista Simone Faucci, 
assistente alla regia Elena Stabile.

INFORMAZIONI Biglietteria, stagione prosa
intero € 20,00
ridotto € 15,00
Abbonamenti
carnet 10 spettacoli a scelta (prosa+danza) € 100,00
carnet 5 spettacoli a scelta (prosa+danza) € 60,00