Frascati, martedì 8 gennaio 2013 – È da oggi in visione nel Polo museale di Frascati La mostra About Caravaggio. Visioni & illusioni contemporanee, inaugurata lo scorso dicembre, sarà impreziosita dal dipinto San Giovanni Battista (1606) di Michelangelo Merisi da Caravaggio proveniente dalla Galleria Corsini di Roma, che si rapporterà con il “quadro specchiante” Cameraman (1962-2004) di Michelangelo Pistoletto. L’opera caravaggesca sarà in visione da oggi fino al 3 marzo nelle Scuderie Aldobrandini. Questa sarà un’esclusiva occasione per il visitatore di vedere interagire l’opera di uno dei più significativi artisti della nostra epoca con il maestro seicentesco che ha suggestionato intere generazioni.

«La Cittàdi Frascati presenta un evento artistico senza precedenti, ospitando nelle Scuderie Aldobrandini del Comune di Frascati il “San Giovanni Battista”, gentilmente messo a disposizione dalla Galleria Corsini di Roma – dichiara il Sindaco Stefano Di Tommaso -. Si tratta di un’opera di importanza assoluta che, dialogando con una mirabile opera di Pistoletto, arricchisce tra l’altro l’originale e bella esposizione “About Caravaggio”, che raccoglie le opere di 25 artisti contemporanei di fama internazionale che hanno dialogato o reinterpretato l’arte di Caravaggio. Possiamo definirlo un evento nell’evento, che pone Frascati al centro dell’interesse artistico nazionale, riscuotendo molti consensi di critica e attivando un virtuoso circuito turistico di qualità».

«L’esposizione del San Giovanni Battista all’interno della mostra “About Caravaggio” rappresenta un elemento di eccezionale valenza culturale per la città e che connota le Scuderie Aldobrandini come un polo museale di assoluta importanza – dichiara l’Assessore alle Politiche Culturali Gianpaolo Senzacqua -. Ospitare una delle maggiori opere del Merisi è per Frascati un sicuro titolo di vanto e denota come la nostra Città goda della considerazione di quelle importanti istituzioni nazionali che hanno contribuito all’allestimento dell’intera mostra».

About Caravaggio. Visioni & illusioni contemporanee, a cura di Anna Imponente e organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio, in collaborazione con la Provincia di Roma, il Comune di Frascati e Munus, è articolata in una selezione di trenta lavori: pone l’accento sulla “ricezione” delle opere di Caravaggio nell’immaginario collettivo, filtrata da alcuni protagonisti della pittura moderna e della migliore sperimentazione contemporanea di ambito internazionale.

Luciano Ventrone, Notte di fine estate, 2004, olio su tela, Foto: Miranda Gibilisco

Il “mito” caravaggesco, generato dalla travagliata biografia dell’artista stesso e dalla percezione del tratto rivoluzionario del suo lavoro, ha determinato la trasformazione delle sue opere in vere e proprie “icone” globali. Dipinti come il Narciso (1597-1598), il Bacchino malato (1593-1594), la Canestra di frutta (1595-1596), la Medusa (1597-1598) e la Deposizione nel sepolcro (1602-1603) sono opere divenute parte di un patrimonio visivo condiviso che nell’atto creativo riemerge nella coscienza dell’artista. In alcuni casi si tratta di citazioni dirette, in altri di spunti  tematici e in altri ancora di accostamenti proposti da una rilettura critica tra passato e presente, la cui fruizione è accompagnata in parallelo dalle proiezioni dei capolavori del grande maestro lombardo.