Battipaglia (Salerno), giovedì 7 novembre 2019 – Rilanciare l’arte italiana attraverso la valorizzazione degli artisti emergente. E’ stato questo il tema della mostra collettiva “Impressioni d’autore”, prima edizione del “Progetto artisti Mag”, tenutasi nei giorni scorsi a Battipaglia. Le magiche atmosfere create nella Life Art Gallery hanno permesso ai tanti visitatori di scoprire gli artisti e le loro opere, figurative e astratte. Il migliaio di presenze registrato nell’ultimo fine settimana di ottobre ha sottolineato l’attenzione del pubblico (nella foto di Carlo Piersanti) per l’iniziativa, che ha visto in mostra circa cento artisti di tutta Italia.

«La nostra mission – ha spiegato in conferenza stampa Massimo Ferrarotti, presidente di Spirale Milano e Spirale d’Idee – è quella di dare un’opportunità a coloro che utilizzano un medium espressivo artistico per protestare, per raccontare e raccontarsi, per tracciare una linea del nostro tempo. Affiancheremo gli artisti e li guideremo nel loro percorso. Significativo anche il dialogo diretto intrapreso con l’industria cinematografica dove, grazie al product placement, la filmografia italiana potrà raccontare l’artista o le sue opere, abbattendo definitivamente le barriere di comprensione dell’arte contemporanea. Una nuova era artistica che sdogana le immagini dell’artista e lo consacra attraverso un mezzo nuovo e universale».

Così il Comitato scientifico ha esposto il programma del “Progetto artisti Mag” che,condotto in collaborazione tra le gallerie Life Art Gallery , Spirale Milano e Art&Co, intende dare visibilità agli artisti contemporanei. A dar voce al progetto, oltre a Ferrarotti, il Direttore artistico della Life Art Gallery, Mirko Mele, il Direttore tecnico, Simone Viola, il Direttore artistico di Art&Co Museum di Lecce e Parma, Tiziano Giurin, e i produttori Marcella Lupo e Massimo Favia, di Ismaele Film.

Al termine, gli oltre quattrocento ospiti hanno potuto incontrare personalmente gli autori nel corso del Mag Party, arricchito dal live painting del maestro Paolo De Cuartoconsiderato “anello di congounzione” tra la Pop Art e il Nouveau Réalisme , che ha realizzato l’opera “Il tatuaggio della memoria”.

La rete di gallerie coinvolte in questo progetto attua da anni una nuova politica per abbattere le barriere di fruizione ed aprirsi all’attuale mercato globale. Con le sedi negli Stati Uniti, a Miami e New York, e in Italia, a Padova, Milano, Parma, Lecce e Battipaglia, dedicano i propri spazi mediante attività galleristiche d’eccellenza

Gli artisti più talentuosi avranno la possibilità di esporre i propri lavori, attraverso mostre personali o collettive, all’interno di prestigiosi musei nazionali, come il Lucca,la Reggia di Caserta, il Marca di Catanzaro e la Reggia di Monza.

Alla serata sono intervenuti anche amministratori comunali della zona e la direttrice di ArteinWorld, Lorella Pagnucco Salvemini.p

Artisti e Opere esposte alla collettiva “Impressioni d’autore”:

Marlen Afef Altodè, amalfi coast

Adalgisart, pericolo / sensoriale / occhi

Alessandro Allegra, T.T.

Cosimo Allera, Pegaso

Gianfranco amodeo, il distacco per una attrazione permanente

Luigi Aricò, Guerriero

Mariacristina Ascarelli, spicchi di luna

Michele Barbaro, polvere nera

Marco Barberio, joffrey ballet

Graziella Belfiore, speculum magica

Giovanni Boccia, nel ventre della vita

Lucia Bonelli, grembo materno eterno

Laura Bruno, falcone e borsellino

Ute Bruno, vibrant faces

Letizia Caiazzo, omaggio a totò n.5

Mario Cammarano, omaggio a andy warhol

Daniela Capuano (Fiò), i sogni sono ali

Concetta Carleo, pausa

Umberto carotenuto, venere dormiente

Angela Catucci, INDIFFERENZA

Flora Cefalo, amaranta

Nadia Cesarini, introspezione

Di Stefania Basile

Sono nata nel 1977 all'estremità meridionale della Calabria tirrenica, nella città di Palmi, che si affaccia sullo stretto di Messina e sulle splendide isole Eolie. Amo le mie origini e Roma, la città dove vivo per motivi professionali. Come diceva la grande Mia Martini: «il carattere dei calabresi a me piace moltissimo. Possiamo sembrare testardi, un po' duri, troppo decisi. In realtà siamo delle rocce, abbiamo una grande voglia di lavorare e di vivere. Io non sono di origine, io sono proprio calabrese!».