Frascati, martedì 4 settembre 2012 – La STS Multiservizi è stata uno dei temi centrali del dibattito di apertura della Festa di Sinistra Ecologia e Libertà, che si è aperta sabato 1 settembre in Piazza della Porticella a Frascati. Per la prima edizione della festa di SEL l’argomento individuato è stato quanto mai attuale: “Garantire i servizi fondamentali ai cittadini in un periodo di Spending Review”, la recente legge sul contenimento dei costi approvata dal Parlamento e la sua ricaduta sui bilanci locali. I tagli lineari, così definiti dal Capogruppo di SEL al Consiglio regionale Luigi Nieri, già Assessore a Bilancio nella Giunta Marrazzo, invitato al partecipare al dibattito insieme al Sindaco di Frascati Stefano Di Tommaso, al Presidente della STS Multiservizi Damiano Morelli e a Massimo Marciano, coordinatore della serata e esponente di SEL a Frascati, continuano ad abbattersi sui servizi che le istituzioni erogano ai cittadini. Non solo quindi Regioni, Province e Comuni devono ridurre tali servizi, ma le stesse società partecipate, la cosiddette società “in house”, come la STS, anche se ben gestite vedranno una contrazione delle loro attività con ripercussioni negative sui servizi e sul personale impiegato.

Come ha messo bene in evidenza il Presidente della STS Damiano Morelli, già assessore al Bilancio del Comune di Frascati, la forza delle società “in house” è quella di non dover conseguire il massimo profitto ma la qualità dei servizi. In questo modo può far pagare meno alla collettività i costi dei servizi erogati. Certo tale obiettivo è realizzabile a fronte di bilanci in attivo. E la STS di Frascati, dopo un periodo di start-up ed un’inevitabile riorganizzazione della struttura interna conseguente all’acquisizione di nuovi e più ampi servizi (la società è nata solo nel 2004 e progressivamente ha svolto nuove attività fino ad erogare oggi oltre 20 servizi diversi) da due anni presenta nuovamente un attivo di bilancio e le previsioni per l’esercizio 2012 sembrerebbero confermare il segno positivo. Il pericolo però è che il decreto legge 95/12 sulla Spending Review, già convertito in legge 135/12, ed i successivi interventi legislativi in corso, potrebbero mettere in pericolo l’equilibrio appena raggiunto. Allo stato attuale, se non interverranno modifiche rilevanti, la STS Multiservizi potrebbe essere privatizzata o peggio smembrata con una forte riduzione dei servizi e della pianta organica.

I comuni infatti dovrebbero riprendere molti servizi affidati alle società partecipate e assumere personale qualificato, se non in grado di eseguirli con quello disponibile all’interno dell’ente. Un’ipotesi quanto mai poco percorribile in una congiuntura come l’attuale, dove le pubbliche amministrazioni hanno forti vincoli di spesa e limitate risorse disponibili, che potrebbe portare alla rinuncia di servizi essenziali e al taglio del personale. Come il Presidente Morelli ha sottolineato nel corso del dibattito al momento la STS impiega 87 dipendenti ed ha un fatturato per l’anno 2011 pari a € 4.353.201. Il Decreto spending review interviene sulle assunzioni ed in particolare su quelle a tempo determinato e sulle collaborazioni a progetto imponendo un ridimensionamento del 50% della relativa spesa rispetto a quella sostenuta per il 2009. Ciò costringe tutte le società partecipate dal 2013 a tornare all’assetto organizzativo del 2009, un salto indietro di ben 4 anni, anno in cui la STS contava un valore della produzione pari a € 2.649.371, 53 dipendenti e svolgeva numerosi servizi in meno (per esempio la riscossione dei tributi, la gestione del cimitero comunale e la manutenzione del verde pubblico sono stati affidati alla STS a partire dal 2010).

Rinunciando a quattro anni di crescita dei servizi e di conseguenza del personale che ha maturato esperienza specifica. Un rischio che il Presidente Damiano Morelli e il coordinatore del dibattito Massimo Marciano si augurano debba essere scongiurato, perché porterebbe ad un ulteriore aumento della disoccupazione nei nostri comuni, ad un ulteriore impoverimento delle politiche di sostegno sociale ed alla perdita delle professionalità di cui si è dotato il comune con la propria partecipata. Non va dimenticato altresì l’impegno della STS, così come altre società partecipate, nell’ambito del reinserimento sociale al lavoro. Ed al riguardo un esempio importante è costituito dal servizio di manutenzione del verde prima gestito da GAIA poi affidato alla STS che ha mantenuto i rapporti di lavoro con i dipendenti in Cassa Integrazione e consentito così a 16 famiglie di tornare a contare sullo stipendio mensile.

Non a caso il Consigliere regionale Nieri nel suo intervento ha parlato di “continuità tra il Governo Berlusconi e il Governo Monti, a causa di politiche che continuano ad aumentare la conflittualità sociale, invece che attenuarla, con i soliti tagli lineari che non vanno nel merito delle singole questioni, come sta facendo la Legge sulla Spending Review”.

Il Sindaco di Frascati Stefano Di Tommaso, nel suo intervento conclusivo, ha sottolineato come Frascati debba essere orgogliosa della STS Multiservizi e del percorso che ha fatto dal 2004 fino ad oggi, ringraziando per questo sia i precedenti Amministratori Roberto Mastrosanti e Piero Iacono, oggi entrambi nella sua Giunta, sia gli attuali: Damiano Morelli e Paride Pizzi, da oltre tre anni Amministratore Delegato, che ha portato il saluto a tutti i presenti in apertura del dibattito. Il valore aggiunto che una società come la STS porta quotidianamente al Comune di Frascati è sotto gli occhi di tutti. I numerosi servizi di cui si occupa, dal verde pubblico alla manutenzione, alla gestione dei parcheggi, alla gestione delle Scuderie Aldobrandini, per citarne solo alcuni, confermano la sua importanza. Non vanno inoltre dimenticati altri interventi, letteralmente regalati alla città di Frascati, come il recupero e il ripristino della funzionalità di alcune fontane storiche. Un lavoro che, come ha sottolineato il Primo Cittadino, ha visto partecipare la società a livello economico, e anche i lavoratori dipendenti, che fuori dall’orario di lavoro hanno offerto il loro tempo libero per il ripristino di strutture storiche, dimostrando un grande amore per Frascati.

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