Gary McIntire al lavoro

Originale opera del designer americano Gary McIntire: una riproduzione dell’insediamento alla Casa Bianca del neo Presidente degli Usa, personaggi compresi, tutta realizzata con i mattoncini Lego

Gary McIntire al lavorodi Elisa Savo
redazione@lacittametropolitana.it

Roma, sabato 24 gennaio 2009 – I mass media di tutto il globo si sono occupati dell’insediamento del quarantaquattresimo presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, avvenuto pochi giorni fa. Moltissime prove sono state messe in atto per realizzare una cerimonia davvero indimenticabile, una manifestazione simbolo da inserire nella storia statunitense. Il neo presidente Obama ha giurato davanti al mondo intero e lo ha fatto sulla Bibbia appartenuta a Lincoln. Contestualmente è stato salutato George W. Bush e il discorso d’insediamento è rimbalzato così sulle prime pagine di tutti i giornali.


Qualcuno, però, ha deciso di dare una visione creativa dell’evento, diversa da tutti gli altri. Così il giovane Gary McIntire, un importante designer americano, si è divertito a ricostruire in anteprima l’evento, utilizzando i “mattoncini” più famosi al mondo: i Lego. Il nome della società di costruzioni per bambini, che da poco ha compiuto cinquant’ anni, deriva dall’espressione "leg godt" che significa in italiano "gioca bene" e a quanto pare l’artista McIntire ha saputo farlo così bene, da riuscire ad immortalare con delle semplici costruzioni le immagini che hanno catturato l’interesse e l’attenzione del mondo intero.

Un gioco, se tale può essere definito, che ha richiesto un lavoro ininterrotto per ben quattro mesi. Non viene trascurato nessun dettaglio: dall’arrivo della macchina presidenziale accolta dalla gran folla e scortata fino al palco, alla banda che dà inizio ai festeggiamenti, per poi passare al giuramento vero e proprio fino ad arrivare alla Casa Bianca in festa. Un lavoro certosino, tale da non tralasciare nessun particolare.
L’estroso designer ha voluto realizzare una fedele rappresentazione del giuramento presidenziale, tanto da plasmare con mattoncini colorati tanti personaggi, protagonisti indiscussi dell’evento.
Sulla terrazza dove si svolge il giuramento non potevano difatti mancare la nuova First Lady, Michelle, e le due figlie, Malia e Sasha, nonchè il vicepresidente Joseph Biden, l’ex residente Bush, Dick Cheney e il reverendo che ha pronunciato la preghiera inaugurale, Rick Warren. Sono tutti assolutamente riconoscibili.

"La sfida alla costruzione di molti di questi mini-personaggi – ha detto Gary McIntire, Lego designer – è stata proprio quella di trovare una caratteristica che facilmente avrebbe fatto distinguere i personaggi centrali della manifestazione dai restanti. Per Barack Obama, segno distintivo è la sua cravatta rossa e l’altezza, mentre per Michelle Obama è lo stile del suo vestito. Ovviamente non abbiamo potuto costruire la cerimonia con tutti i partecipanti ma abbiamo cercato di scegliere quelli più importanti e facilmente riconoscibili dal pubblico”.

L’opera è in mostra in questi giorni al parco Legoland della California e vi rimarrà fino alla chiusura del Memorial Day, nell’ultima domenica di maggio.

Di Massimo Marciano

Fondatore e direttore di La Città Metropolitana. Giornalista professionista, youtuber, presidente e docente dell'Università Popolare dei Castelli Romani (Ente accreditato per la formazione professionale continua dei giornalisti), eletto più volte negli anni per rappresentare i colleghi in sindacato, Ordine e Istituto di previdenza dei giornalisti. Romano di nascita (nel 1963), ciociaro di origine, residente da sempre nei Castelli Romani, appassionato viaggiatore per città, borghi, colline, laghi, monti e mari d'Italia, attento osservatore del mondo (e, quando tempo e soldi lo permettono, anche turista). La passione per la scrittura è nata con i temi in classe al liceo e non riesce a distrarmi da questo mondo neanche una donna, tranne mia figlia.

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