Roma, 17 giugno 2014 – Un’iniziativa nuova e particolare quella promossa dalla Casa dei Teatri di Roma che dal 16 maggio 2014 ha dato il via a “Per fare il teatro che ho sognato“, un ciclo di appuntamenti che fino al 4 luglio 2014 presenta al grande pubblico le nuove realtà teatrali legate al mondo dei giovani. Nata dalla mente di Annarita Colucci e dal docente Guido Di Palma, gli incontri con le nuove realtà teatrali sono non a caso promosse dall’Università La Sapienza di Roma. Tutte le compagnie presentate all’interno della splendida cornice del Villino Corsini nel parco di Villa Pamphili a Roma, sono visibili sul piano professionale e svolgono un’attività non rilevabile con i tradizionali sistemi. La loro esistenza è un sintomo della resistenza della nostra cultura teatrale a farsi omologare come merce.Il progetto prevede 20 incontri che si svolgeranno in due fasi: la prima, nel trimestre maggio/luglio 2014 e la seconda nell’autunno 2014 con cadenza settimanale. Nel corso degli incontri, strutturati come conferenze-spettacolo, ciascun gruppo presenta e analizza uno o più segmenti dei propri spettacoli mostrando metodo di lavoro, training e strategie produttive adottati. A seguire conferenze per stimolare un “dialogo critico” con alcuni ricercatori dell’Università di Roma “La Sapienza”, i giornalisti della webzine “Teatro e Critica” e gli operatori della “Casa dello Spettatore” di Giorgio Testa. Promossa dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica in collaborazione con Dipartimento di Storia dell’Arte e Spettacolo Università di Roma “La Sapienza”, Teatro e Critica; ATCL Lazio; La Casa dello Spettatore; Zètema Progetto Cultura.
Il prossimo appuntamento è per venerdì 20 giugno 2014 con il neonato “Vucciria Teatro”, un gruppo indipendente che si è imposto al pubblico romano con lo spettacolo “IO, mai niente con nessuno avevo fatto”, vincitore del premio miglior spettacolo Roma Fringe Festival 2013. Seguiranno venerdì 27 giugno 2014 e venerdì 4 luglio 2014 gli ultimi due appuntamenti con il “Teatro Alchemico” e “Murè Teatro”. Entrambe due compagnie composte da giovani attori nate una tra le macerie dell’Aquila e oggi residenti a Rieti, l’altra nel territorio pescarese con l’intento di riallacciare una relazione tra Teatro e Territorio. Gli incontri sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili e si svolgono durante il pomeriggio dalle ore 16 alle ore 18. E’ importanteprendere parte e visionare compagnie di giovani attori a malapena vi