Nichelino (Torino), giovedì 21 giugno 2018 – Si presenta come una vera e propria rivoluzione nella pubblica amministrazione, capace di abbattere i tempi di attesa dagli attuali 35/40 giorni a due/tre massimo. È lo “Sportello unico digitale dell’edilizia”. Un sistema che, tramite la presentazione di richieste di accesso agli atti o di pratiche on line, permetterà di velocizzare le attività. E’ il Comune di Nichelino, nell’hinterland di Torino, a dotarsene. E’ stato presentato questa mattina ai professionisti e poi alla stampa.

Lo sportello sarà on line e accessibile dal sito comunale (www.comune.nichelino.to.it) dal mese di luglio. A questo sportello, creato dalla ditta Technical Design, si aggiunge la digitalizzazione dell’archivio delle pratiche edilizie nichelinesi. Nell’ultimo anno, in maniera sperimentale, ne sono state digitalizzate quasi 5mila grazie ad un investimento di 40mila euro. E il Comune punta a completare il lavoro di digitalizzazione di tutte le attuali pratiche edilizie, poco meno di 50mila, nei prossimi due anni.
«Abbiamo scelto – ha detto il sindaco di Nichelino, Giampiero Tolardo, presentando lo sportello digitale – di incrementare l’efficienza e la rapidità di interazione nel settore tecnico-edilizio. Lo sportello unico digitale dell’edilizia consentirà di migliorare inoltre il lavoro del nostro ufficio tecnico. L’investimento richiesto nei prossimi bilanci comunali è importante: ma darà risultati duraturi. Il nostro desiderio è lasciare in eredità la completa digitalizzazione delle pratiche edilizie nichelinesi».

«L’obiettivo è andare verso l’utilizzo di “zero carta” nei rapporti di professionisti e operatori con il settore tecnico – aggiunge l’assessore all’edilizia, Diego Sarno – Non è forse un risultato che da visibilità, ma ci sono cittadini e operatori che aspettano settimane o mesi per completare le pratiche».
Per l’ufficio tecnico comunale, alla presentazione è intervenuto Nicola Balice. «La digitalizzazione non è ancora una pratica molto diffusa – ha detto – perché richiede un investimento significativo. Nell’hinterland torinese l’hanno per ora adottata piccole realtà perché i loro archivi di pratiche edili non sono molto ampi. Ma il sistema dà risultati importanti: la conservazione dei documenti e la velocizzazione nell’accesso agli atti».

Di Stefania Basile

Sono nata nel 1977 all'estremità meridionale della Calabria tirrenica, nella città di Palmi, che si affaccia sullo stretto di Messina e sulle splendide isole Eolie. Amo le mie origini e Roma, la città dove vivo per motivi professionali. Come diceva la grande Mia Martini: «il carattere dei calabresi a me piace moltissimo. Possiamo sembrare testardi, un po' duri, troppo decisi. In realtà siamo delle rocce, abbiamo una grande voglia di lavorare e di vivere. Io non sono di origine, io sono proprio calabrese!».