Roma, domenica 12 maggio 2019 – Due giorni di proiezioni e una serata di gala per raccontare, in tutte le sue sfaccettature, la diversità. Roma ha ospitato anche quest’anno il festival internazionale del film corto “Tulipani di seta nera”, rassegna di cortometraggi ideata da Paola Tassone con la partnership di Rai Cinema Channel e grazie al supporto della Regione Lazio e della Roma Lazio Film Commission.

Il festival, giunto quest’anno alla dodicesima edizione, è nato per raccontare la diversità, in ogni sua forma, attraverso le immagini. L’obiettivo degli organizzatori è quello di promuovere il lavoro di giovani autori che, con le proprie opere, raccontano non la semplice storia di una diversità, ma l’essenza della diversità stessa, sapendola soprattutto valorizzare.

La manifestazione, presieduta da Diego Righini, permette ogni anni a dei giovani autori di portare all’attenzione degli spettatori e della critica i loro cortometraggi, che vogliuono essere uno spunto di riflessione e di arricchimento culturale.

La rassegna si è articolata un due giornate al cinema Barberini, presentate dalla conduttrice Metis Di Meo, nel corso delle quali sono stati proiettati i 12 cortometraggi finalisti, selezionati dalla giuria, composta da Caterina D’Amico, Carlo Brancaleoni, Mimmo Calopresti, Laura Bortolozzi, Valeria Milillo, Nino Celeste e Vince Tempera. Nella seconda giornata, inoltre, la conduttrice Serena Gray ha presentato gli otto videoclip finalisti della categoria #SocialClip, scelti dal direttore musicale del festival Vince Tempera. Terza serata conclusiva al teatro Brancaccio: premiazioni e gran galà con l’intervento di personaggi dello spettacolo e della cultura.

Tra le novità principali di quest’anno, il “Momento scuola”, con la proiezione di opere realizzate da studenti laziali e toscani, e il lancio di un challenge legato a Tik Tok, il social network più utilizzato dai millennials, che ha totalmente rivoluzionato il mondo del web. Intitolata #insiemeperilsociale e creata da Greater Fool Media, l’iniziativa ha proposto a tutti i tiktokers di spiegare in 30 secondi cos’è per loro la diversità con l’obiettivo di poter affrontare questa tematica anche con il pubblico più giovane. Il challenge ha raggiunto oltre due milioni e quattrocentomila visualizzazioni. I clip vincitori sono stati premiati in una serata condotta da Lele Sarallo.

Il premio assegnato dalla giuria di “VariEtà” è andato a “La goccia e il mare” di Daniele Falleri. Ad aggiudicarsi il premio “Rai Cinema Channel” è stato il corto “Addio Clochard” di Michele Li Volsi e Marcello Randazzo, che ha sbaragliato la concorrenza in termini di visualizzazioni sul sito Internet www.tulipanidisetanera.rai.it. “Che fine ha fatto l’inciviltà” di Delio Colangelo è il corto che si è aggiudicato il premio “Sorriso nascente opera prima”. Il premio per il miglior cortometraggio della dodicesima edizione del Festival è andato a “Due Volte” di Domenico Onorato. Il regista è stato premiato dalla presidente di giuria, Caterina D’Amico, raggiunta per l’occasione sul palco da Paola Tassone e Diego Righini, rispettivamente direttrice artistica e presidente del festival.

La serata di gala, con la regia di Nello Pepe, è stata condotta da Metis Di Meo e Cataldo Calabretta, affiancati dalla madrina Lorella Cuccarini. Sono stati assegnati i premi speciali “Sorriso diverso” ed i riconoscimenti “Testimonial Tulipano di seta nera” ad attori, attrici e personalità legate al mondo dello spettacolo che hanno dedicato o stanno dedicando la loro interpretazione artistica e la loro attività professionale al valore positivo della diversità. Tra i premiati di questa dodicesima edizione figurano Elena Sofia Ricci, Alessio Boni, Pino Insegno, Gigi e Ross, i Musicanti ed Enrico Nigiotti.

A sottolineare la qualità del festival sono le personalità che hanno dato il loro contributo nelle giurie dei vari premi. Le opere finaliste sono state votate dalla giuria di “VariEtà”, presieduta da Janet De Nardis, coadiuvata da Catello Masullo, Paola Dei, Franco Mariotti e Massimo Nardin. La giuria era composta da esponenti di cinema, spettacolo, professionisti e membri del terzo settore. Il premio #SocialClip è stato invece assegnato dalla giuria preseduta da Grazia Di Michele e composta da Michelle Marie Castiello, Riccardo Di Pasquale, Gianmaurizio Foderaro, Christian Marazziti, Nicola Vizzini e Carolina Rey.

Durante le due giornate al cinema Barberini, oltre alle proiezioni ufficiali ci sono stet anche quelle di “Sogni” di Angelo Longoni, “9 su 10” di Andrea Baroni, “Processo a Chinnici” di Marco Maria Correnti, “Per sempre” di Alessio Di Cosimo e “Farida” di Mohamed Zoaoui, cortometraggi fuori concorso che meglio hanno saputo trattare, ognuno a modo proprio, il tema della “diversità”. Oltre a questi, i lungometraggi “Free” di Fabrizio Maria Cortese, con Sandra Milo, Enzo Salvi e Antonio Catania, e “Dafne” di Federico Bondi.

Come per le precedenti edizioni anche quest’anno l’Ente nazionale sordi Onlus ha garantito il servizio di interpretariato Lis per tutta la durata della manifestazione.

Di Stefania Basile

Sono nata nel 1977 all'estremità meridionale della Calabria tirrenica, nella città di Palmi, che si affaccia sullo stretto di Messina e sulle splendide isole Eolie. Amo le mie origini e Roma, la città dove vivo per motivi professionali. Come diceva la grande Mia Martini: «il carattere dei calabresi a me piace moltissimo. Possiamo sembrare testardi, un po' duri, troppo decisi. In realtà siamo delle rocce, abbiamo una grande voglia di lavorare e di vivere. Io non sono di origine, io sono proprio calabrese!».

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