Roma, lunedì 30 gennaio 2017 – Allegri sfata Sassuolo. Il tecnico livornese che non aveva mai vinto con la squadra di Di Francesco, presenta la stessa formazione che esalta tutte le stelle bianconere. Per la terza volta di seguito la Signora si presenta in campo con il 4-2-3-1 e vince, convincendo il pubblico e non lasciando spazio agli avversari. Come contro la Lazio e contro il Milan, in Coppa Italia, la gara è virtualmente chiusa prima della mezzora. Higuain al 5’ minuto con un altro gol di rapina, anticipando il difensore, apre le danze, chiuse da una rete di Khedira (quarto gol in Campionato), arrivata al 25’, bella per preparazione ed esecuzione, con un velo intelligente di Dybala, che gioca anche senza palla. Dopo i due gol, tante azioni bianconere sprecate, Come contro il Milan poteva finire con un bottino maggiore senza che nessuno avesse niente da ridire. Il nuovo modulo di Allegri dà verve e fantasia alla squadra, anche se ieri Dybala non era in giornata. È entrato poco in partita e nelle azioni pericolose. Controllato con attenzione da Pellegrini, non ha avuto la possibilità di lasciarsi andare con estro. Benissimo invece Mandzukic, il cui tacco intelligente innesta il velocissimo Alex Sandro sul primo gol e combatte come un leone sulla trequarti. Inoltre la sua forza e la sua potenza fisica vengono spesso cercate con lanci ragionati a tagliare la difesa. Il croato, combattente puro, quasi mai si risparmia e con questa formula più volte si è trovato in posizione favorevole dentro l’area di rigore. Non ha avuto la gioia del gol, ma il suo apporto è stato determinante per gli equilibri di questo modulo. Insomma per caparbietà, forza fisica ricorda Pogba. Gli mancano le giocate del francese, però in compenso è meno lezioso e più concreto. Fa sempre la cosa giusta. Altra partita di spessore è stata quella di Higuain. Al di là del gol, il 15° in Campionato, ha mostrato una forma fisica dirompente. Non ha sbagliato una giocata. Ha sempre saputo tenere palla e appoggiarla in maniera intelligente ai compagni per dare fiato alla manovra.

In questa squadra di lavoratori si sono esaltati anche Khedira e Pjanic, i due pilastri del centrocampo bianconero. Entrambi hanno sfoderato una buona gara. Hanno fatto densità sulla mediana. Hanno bloccato le trame offensive del Sassuolo. Hanno impostato il gioco in attacco, correndo e sacrificandosi. Il tedesco meglio del bosniaco. La prestazione di Khedira è stata molto positiva, impreziosita dal gol, e da tempi di gioco perfetti, per inserimenti e per contrasti. Sarebbe difficile trovare nei nella Juventus di ieri, messa in campo da Allegri. Forse qualche dubbio va ascritto alla coppia centrale difensiva. Chiellini e Bonucci hanno sbagliato troppi appoggi facili, o dato palloni difficili per i compagni. Bene quando si tratta di difendere e di interrompere il gioco avversario. Meno bene quando devono manovrare per la costruzione del gioco. Da Bonucci, valutato questa estate 60 milioni, nessuno se lo sarebbe mai aspettato. Qualche volta ha peccato per sufficienza e ha messo i compagni in difficoltà. Rispetto comunque alla gara contro il Milan, la Signora non ha mai rischiato. Buffon è rimasto a guardare ha lungo la partita dei compagni e per tutto il tempo il reparto difensivo non ha mai davvero rischiato, se non in un’unica occasione, dove il portiere bianconero ha dovuto sfoderare due grandi parate nella stessa azione. Per il resto nessun timore e quando è entrato Pjaca al posto di Dybala (che seccato non ha dato il cinque all’allenatore), e Rincon al posto di Khedira, si è comunque vista una Juventus aggressiva e poco incline a lasciare spazi agli avversario. Allegri ha ritrovato il sorriso e scacciato le polemiche in questo mese di gennaio che si è aperto con grandi polemiche per lui. Del resto le squadre del tecnico livornese entrano sempre in forma da gennaio in avanti.

La marcia di avvicinamento verso la Champions sta rispettando le tappe. Anche in campionato però le cose non si mettono bene per le inseguitrici. La Roma è franata a Genoa contro la Sampdoria, il Napoli si è fermato in casa contro il Palermo, il Milan ha perso contro l’Udinese e la Lazio è stata sconfitta in casa dal Chievo. Le uniche a sorridere sono Juve e Inter che guadagnano punti sulle concorrenti. La prossima sarà spettacolare con il Derby d’Italia, poi per la Signora arriveranno quattro gare in discesa, dove potrebbe fare molti punti a danno di Roma e Napoli. Insomma per il momento senza ironia si può dire tutto bene “Madama la Signora”.

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