Ceccano (Frosinone), sabato 2 dicembre 2017 – 
«I segni svaniscono con il tempo ma non esiste nessun fondotinta per i segni che hai dentro»: versi che dicono come a violenza contro le donne si possa combattere anche con la musica. Lo sanno bene gli allievi del liceo scientifico e linguistico statale di Ceccano, in provincia di Frosinone, che con una canzone, da cui sono tratti quei versi, hanno voluto sensibilizzare su questo importante tema. E il loro impegno è stato riconosciuto con un premio.

“I segni dell’amore”, una canzone scritta ed interpretata dai ragazzi della I C (nella foto in fondo) del liceo, ha vinto il premio della Regione Lazio per la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre. Gli alunni della I C, seguiti e coordinati dai professori Vittoria D’Annibale e Federico Palladini, hanno realizzato e registrato una canzone inedita sul tema della violenza contro le donne dal titolo “I segni dell’amore”. Il testo è di Giada Bezzi e la musica di Anna Boscaino e Federico Gizzi, Aruna Cresci e Mattia Cretacci, Sofia Magliocca, ma ciascuno ha dato il suo contributo con gli strumenti a disposizione e le voci di tutta la classe.

La scolaresca ha presentato il brano alla manifestazione contro la violenza sulle donne organizzata dall’Associazione “Famiglia futura” e tenutasi il 13 novembre a Frosinone, alla quale hanno partecipato, oltre ai rappresentanti dell’associazione e alle autorità, diversi istituti scolastici della provincia, ognuno con un proprio contributo. Successivamente gli studenti hanno registrato il brano in una sala di registrazione professionale, Helldorado, vivendo l’emozione di un pomeriggio in studio-recording. La traccia realizzata è stata quindi inviata per la partecipazione al concorso della Regione Lazio per la giornata dell’impegno contro la violenza alle donne.

«Esperienze come questa – commenta il professor Federico Palladini -, che vedono gli allievi scrivere testo e musica originali e poi registrare il brano compiuto, confermano quanto possa essere stimolante e formativa l’attività musicale, che dà modo ai ragazzi anche di mettersi alla prova con la creazione di inediti, favorendo naturalmente lo sviluppo della capacità inventiva e dei rapporti interpersonali».

La canzone può essere ascoltata in Rete, come presentata nel sito della Regione Lazio, a questo link: https://youtu.be/E9_Ba3bQuYk

Di Stefania Basile

Sono nata nel 1977 all'estremità meridionale della Calabria tirrenica, nella città di Palmi, che si affaccia sullo stretto di Messina e sulle splendide isole Eolie. Amo le mie origini e Roma, la città dove vivo per motivi professionali. Come diceva la grande Mia Martini: «il carattere dei calabresi a me piace moltissimo. Possiamo sembrare testardi, un po' duri, troppo decisi. In realtà siamo delle rocce, abbiamo una grande voglia di lavorare e di vivere. Io non sono di origine, io sono proprio calabrese!».