Roma, lunedì 1 luglio 2013 – Ha preso il via lo scorso aprile la rappresentazione teatrale di Gigi Proietti “C’è gente stasera?”, in scena al teatro Colosseo di Torino. “C’è gente stasera?” racconta, tra monologhi, gag e canzoni le ansie dell’attore, l’Italia, la vita quotidiana,ed è la domanda che  pone chiunque faccia teatro a sé, e ai suoi collaboratori prima di andare in scena, e quando il teatro non è proprio esaurito ,si iniziano a pensare a mille scuse. Si pensa al brutto tempo, all’orario non adatto, alla crisi e alla poca pubblicità, anche perché se il teatro non è pieno non si ride. Gigi Proietti è un comico romano che ha iniziato la sua carriera teatrale nel lontano 1976 con “A me gli occhi, please”. E proprio per la sua lunga esperienza teatrale, con questa rappresentazione ha  rispolverato parte del suo repertorio, inserendo pezzi recitati, cantati e accompagnati dalla sua ormai immancabile orchestra guidata dal Maestro Vicari che lo segue sin dagli albori. Ma non solo, in questo spettacolo c’è anche la partecipazione di alcuni suoi affezionati attori, tra cui ex allievi del suo famoso “Laboratorio”, chiuso  più di dieci anni fa perchè le cose belle finiscono anzitempo per l’ignavia di qualcuno o, come diceva Trilussa, per colpa del “magna magna della burocrazia”. Ma in questi dieci anni ha dato la possibilità di realizzare un sogno, quello della recitazione.

Ormai gli allievi sono professionisti ma con sempre tanta  voglia di divertirsi a recitare insieme al loro Maestro, in particolare brani del suo vasto repertorio. E proprio in un intervista fatta al quotidiano “ La Nazione” di Firenze, Gigi Proietti  mette in risalto il suo modo di recitare e il rapporto con la satira politica. E proprio alla domanda se ha qualcosa contro la satira politica risponde: «No, certo. Dovrei fare un’operazione più drammaturgica, certi comici non possono dire di fare satira. Caso mai sono monologhi cabarettistici: ammetto che alcuni siano geniali. La verità è che oggi i politici sono diventati un po’ tutte maschere, ognuna con un canovaggio suo e, avrai notato, adatti a ripetere all’infinito lo stesso concetto. Poi, per fare satira, dovrei cambiare copione ogni ora, proprio perché in tv c’è un ordine preciso di ciò che puoi dire.” E con questa dichiarazione Proietti ha voluto mettere in risalto il suo modo di far ridere senza fare satira politica. Lo spettacolo ha suscitato emozioni agli spettatori, regalando loro momenti di grande divertimento.

Mariangela Cardone