Roma, martedì 30 novembre 2010 – Mark Zuckerberg. Per quei pochi, a cui questo nome non dovesse dire niente, è consigliabile chiedere al regista divenuto famoso per film come “Seven” e “Fight Club”. David Fincher, che con il suo “The Social Network”, tratto dal libro “Miliardi per caso” di Ben Mezrich e distribuito nelle sale italiane da Sony dal 12 novembre, racconta la storia “romanzata” del più giovane miliardario al mondo. Nel 2003 Eduardo Saverin e Mark Zuckerberg fondarono “The Facebook”. La società poi divenne “Facebook” un social network globale che è riuscito a rivoluzionare il mondo della comunicazione. Il successo porterà i protagonisti a complicazioni legali e personali, perché «non arrivi a 500 milioni di amici senza farti qualche nemico». Realizzato con un budget di soli 40 milioni di dollari, dal 1 ottobre (uscita del film distribuito da Columbia Picture negli Stati Uniti) ad oggi ha incassato 175 milioni di dollari in tutto il mondo. 22 milioni solo nel weekend di apertura. Un film che Peter Travers, uno dei maggiori critici cinematografici americani, alla rivista Rolling Stones ha definito “il film dell’anno” e che è stato accolto dalla critica con il 97% delle 244 recensioni professionali da un giudizio positivo.

Jesse Eisenberg, che nel film interpreta il fondatore di Facebook, in una recente intervista alla domanda “Che cosa ne pensa Zuckerberg del film?” ha risposto “La sua reazione è stata… complicata”. Lo stesso Mark Zuckerberg, intervistato al summit sul Web 2.0 a San Francisco, aveva commentato il film di Fincher esordendo “Penso ci sia molta finzione. La storia reale di Facebook è che abbiamo lavorato duro per tutto questo tempo, e la storia è probabilmente abbastanza noiosa giusto? Siamo stati seduti ai nostri computer per sei anni a programmare”. Il film, come già detto in precedenza, fa riferimento al libro di Mezrich. Basato sulle interviste di Eduardo Saverin, co-fondatore di Facebook ed ex amico di Zuckerberg, che si è sentito messo da parte. Il film è prodotto da Scott Rudin, Dana Brunetti, Michael De Luca e Ceàn Chaffin e un cast composto da Jesse Einsenberg (Mark Zuckerberg), Andrew Garfield (Eduardo Saverin), Justin Timberlake (Sean Parker, creatore di Napster e Plaxo), Armie Hammer (che nel film interpreta i gemelli Cameron e Tyler Winklevoss, fondatori di Harvard Connection che fecero causa a Facebook) e Max Minghella (Divya Narendra, fondatore insieme ai gemelli Winklevoss di Harvard Connection). Ora sta a voi: «riuscirete ad arrivare a 500 milioni di amici senza farvi qualche nemico».

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