«Dopo una notte in cui le varie associazioni di volontari della Protezione civile sono rimaste in allerta con un presidio fisso, da questa mattina – fanno sapere dal Comune di Morlupo – tramite un elicottero che sta utilizzando una vasca di più ampie dimensioni e i mezzi di terra si sta procedendo alle varie bonifiche dei piccoli focolai ancora attivi». L’emergenza scaturita dal vasto incendio di ieri che ha coinvolto i territori di Castelnuovo di Porto e Morlupo, vicino Roma, sembra dunque che sia in fase di rientro.
Il vasto incendio di vegetazione, tra Morlupo e Castelnuovo di Porto, è partito ieri 2 agosto intorno alle 12 nella parte della collina che si affaccia su via Montefiore, all’altezza della chiesa di San Sebastiano, e si è propagato fino alla zona di via Monte Viario a Morlupo. Le fiamme, che sono arrivate fino a 10 metri di altezza sollevando una colonna di fumo nero visibile da chilometri di distanza, sono state alimentate dalle raffiche di vento.
Sul posto sono intervenute numerose squadra dei Vigili del fuoco, i quali sono stati rinforzati da squadre di altre regioni, Liguria e Lombardia, agenti della polizia locale dei due comuni, volontari della Protezione civile con i propri mezzi, carabinieri, Croce rossa italiana, Polizia metropolitana di Roma. A loro supporto anche un canadair e gli elicotteri Lima 02 dell’Esercito e Fiamma 72 dei carabinieri forestali e due elicotteri della Regione Lazio
È stato prontamente attivato il centro operativo comunale sia di Morlupo sia di Castelnuovo di Porto per la gestione coordinata di tutti gli interventi. Molti residenti, che sono stati fatti evacuare in via precauzionale, sono stati ospitati nell’edificio scolastico di via San Pellegrino a Morlupo. A Castelnuovo sono stati evacuati, sempre in via precauzionale, gli ospiti di una comunità alloggio per anziani, i quali sono stati fatti rientrare in struttura dopo qualche ora.