Frosinone, mercoledì 7 novembre 2018 – Pagati, con i soldi pubblici, per non lavorare, perché al loro posto vengono utilizzati operai di ditte esterne all’Ente. È quanto sostiene la Federazione poteri locali della Uil provinciale di Frosinone riguardo alla vicenda di una quarantina di cantonieri, passati dalle dipendenze della Provincia a quelle della Regione.

«Dal 2016 i cantonieri e i sorveglianti in forza alla Provincia, dichiarati in esubero dalla “legge Del Rio”, sono passati alla Regione, che anziché utilizzarli ha addirittura, tramite l’Astral, bandito una gara esternalizzando la manutenzione ordinaria delle strade». Per Paolo Pandolfi, segretario territoriale della Uil-Fpl, «questa è una beffa nei confronti dei cittadini, ma soprattutto nei confronti di questi lavoratori che, pagati regolarmente, vedono il loro servizio appaltato con una gara milionaria (fino a dicembre 2018 di circa 50 milioni di euro)».

Su questa vicenda, il sindacato provinciale annuncia di essere in attesa dell’esito di un ricorso presentato alla Corte dei Conti.

«Abbiamo segnalato la cosa – continua Pandolfi – anche alla Provincia, alla Regione ed alla Prefettura». Nell’attesa di risposte, secondo il sindacalista, si è di fronte a «un’operosità ridicola delle risorse umane e delle professionalità rimaste in Provincia, settore viabilità, che per carenze di organico createsi in vari gruppi di lavoro e gli esuberi passati alla Regione vedono a tutt’oggi cantonieri pagati senza lavorare, poi comandati ad effettuare interventi lontano dalle loro ordinarie sedi di servizio: le distanze elevate non consentono di raggiungere i luoghi per intervenire per reperibilità entro mezz’ora da eventuali chiamate».

Alla luce inoltre delle «emergenze metereologiche che stanno pesantemente colpendo anche il nostro territorio» e del perdurare della situazione, la Uil-Fpl denuncia anche «il progressivo ed inesorabile declino dei piani della rete viaria regionale, con grave pregiudizio, in molteplici casi, anche per la sicurezza della circolazione veicolare».

«Se in Provincia – conclude Pandolfi – sono stati dichiarati in esubero 41 operatori, significando che esistono in gran numero i cantonieri da utilizzare, come mai allora si è bandita una gara per affidare il loro lavoro ad altri?». Per il sindacato si è di fronte ad «una situazione inammissibile e dispendiosa per le casse pubbliche» e per questo la Uil-Fpl chiede una risposta alle istituzioni da essa interpellate.

Di Stefania Basile

Sono nata nel 1977 all'estremità meridionale della Calabria tirrenica, nella città di Palmi, che si affaccia sullo stretto di Messina e sulle splendide isole Eolie. Amo le mie origini e Roma, la città dove vivo per motivi professionali. Come diceva la grande Mia Martini: «il carattere dei calabresi a me piace moltissimo. Possiamo sembrare testardi, un po' duri, troppo decisi. In realtà siamo delle rocce, abbiamo una grande voglia di lavorare e di vivere. Io non sono di origine, io sono proprio calabrese!».

error: Content is protected !!