Roma, mercoledì 20 febbraio 2019 – L’aeroporto di Fiumicino diventa ancora più tecnologico: basteranno venti secondi per effettuare il controllo del passaporto dei passeggeri di nazionalità israeliana grazie agli e-gates, servizio che consente di effettuare in modo totalmente automatizzato le procedure di verifica del proprio documento di viaggio. E nello scalo sul litorale romano continueranno anche nella giornata di oggi gli arrivi e le partenze dei voli di linea che avrebbero dovuto transitare per l’aeroporto di Ciampino, chiuso al traffico passeggeri dopo il principio di incendio di alcuni sacchi della spazzatura verificatosi ieri.
Aeroporti di Roma, la società che gestisce i due scali della capitale, ha fatto sapere di aver presentato alla Procura della Repubblica una denuncia contro ignoti per incendio colposo o doloso e per ogni altra fattispecie di reato individuabile. «E’ stato accertato – ha reso noto Adr in una nota diffusa subito dopo l’accaduto – che il locale da dove si è originato il fumo era gestito da una società esterna. Peraltro l’impianto elettrico dell’aeroporto risulta intatto e di conseguenza non può essere stato la causa del principio di incendio, che è stato spento in meno di un minuto grazie ai sistemi di allarme perfettamente funzionanti che hanno permesso l’immediata attivazione dei vigili del fuoco. Il gestore aeroportuale è dunque parte lesa rispetto a quanto accaduto».
A Ciampino, oggi sono di nuovo operativi i servizi per i voli cargo e l’aviazione generale, ovvero i servizi per i voli privato. Il terminal partenze per i voli di linea rimane chiuso perché non sono giunte le autorizzazioni per la riapertura da parte dell’Enac, l’ente di vigilanza sull’aviazione civile, e della Asl competente. Secondo Adr, le rilevazioni del Cnr disponibili fin dalle prime ore del pomeriggio di ieri certificano, però, «una situazione di assoluta normalità».
A Fiumicino, intanto, sbarca l’alta tecnologia. La novità dei controlli veloci agli e-gates anche per i passeggeri israeliani è frutto della collaborazione tra Aeroporti di Roma e l’ambasciata di Israele in Italia. Anche i cittadini israeliani potranno quindi effettuare in venti secondi il controllo del proprio passaporto, come già fanno i passeggeri di nazionalità europea, statunitense, canadese, sud-coreana, australiana, giapponese e neozelandese.
A Fiumicino sono in funzione 38 varchi digitali: sedici agli arrivi e altrettanti alle partenze, oltre ad altri sei nella galleria dei transiti extra Schengen-Schengen. Otto quelli installati invece a Ciampino: quattro agli arrivi e quattro alle partenze.
IL “Leonardo da Vinci” è tra i primi aeroporti al mondo per impiego di tecnologie innovative dedicate alla sicurezza e alla rapidità dei controlli e per numero di nazionalità che possono effettuare il controllo passaporti attraverso gli e-gates. Un risultato ottenuto grazie al lavoro svolto da Adr di concerto con ambasciate, Ministero degli Esteri, Ministero degli Interni ed Enac. Un solo e-gate può controllare migliaia di passaporti al giorno, con una media di venti secondi di tempo per ogni controllo.
«Gli e-gates sono una caratteristica fondamentale del nostro aeroporto – ha detto il direttore airport management di Aeroporti di Roma, Ivan Bassato, alla cerimonia inaugurale, presenti le rappresentanze di Alitalia ed El Al – e rientra nella strategia di utilizzo delle nuove tecnologie per facilitare l’esperienza di viaggio dei passeggeri e migliorare i flussi di traffico. I numeri indicano un transito assai elevato ed importante tra Fiumicino e Tel Aviv nel 2018: 813mila, ovvero un più 27 per cento rispetto all’anno precedente, grazie ai voli operati da Alitalia, El Al, Vueling, Ryanair e Norwegian. Questo traffico pone anche grandi sfide operative, dal punto di vista della sicurezza e della soddisfazione del passeggero, e credo che, grazie alla grande collaborazione della polizia di Stato, che ogni giorno è con noi in prima fila per garantire la sicurezza e l’efficienza dello scalo, questa sfida la stiamo vincendo».
«La scelta di inaugurare ora gli e-gates è significativa – ha sottolineato a sua volta l’Incaricato d’affari dell’ambasciata d’Israele in Italia, Ofra Farhi – perché proprio nel febbraio del 1949, 70 anni fa, sono cominciate le relazioni tra lo Stato d’Israele e l’Italia. Questa novità è importante per i passeggeri israeliani e ci lancia verso la sfida di arrivare ad un milione di viaggiatori complessivi tra gli scali di Fiumicino e Tel Aviv».