Arce (Frosinone), lunedì 26 novembre 2018 – Sei sezioni, duecento autori in concorso da tutto il mondo e un prestigio che, giunto alla terza edizione, ha già fatto del premio internazionale “Città di Arce” uno degli appuntamenti più attesi e autorevoli nel panorama culturale italiano. I premi sono stati assegnati ieri nel corso di una cerimonia che, com’è ormai tradizione, si è svolta nel museo “Gente di Ciociaria” della cittadina del frusinate.

Il premio letterario internazionale “Città di Arce” (nella foto, uno scorcio della cittadina), con la terza edizione che ha visto partecipare oltre 200 autori da tutto il mondo, si è conquistato uno spazio importante e qualificato nel panorama nazionale. Alla presenza di personalità del mondo della cultura, delle istituzioni locali ed accademiche, domenica pomeriggio la giuria ha designato i vincitori che hanno partecipato alle sei sezioni messe a concorso.

Ecco, per sezione, l’elenco dei premiati:

Sezione narrativa

1° Massimo Polimeni (Roma) con “Quel che resta del buio”;

2° Daniele Bondi (Modena) con “Il caso Cartesio”;

3° Flavio Ubaldini (Heidelberg – D) con “Il volo delle chimere”;

menzioni a Cinzia Bellotti (San Fermo della Battaglia) con “Ti guardo e mi chiedo”; Antonio Santagata (Cerreto Sannita) con “Samnes, Amore e guerra al tempo dei Sanniti”; Emilia Fragomeni (Genova) con “Il senso della vita”.

Sezione saggistica

1° Claudio Tugnoli (Trento) con “Libero arbitrio”;

2° Renzo Paternoster (Gravina di Puglia) con “Campi. Deportare e concentrare”;

3° Emanuele Ranci Ortigosa (Milano) con “Contro la povertà”;

menzioni a Giuseppe Baiocco (Montefano) con “L’emisfero della poesia”; Silvana Errico (Cassino) con “CILX, 5182 scritto nella pietra”; Giacomo Pellicanò (Terni) con “Due vite una storia”.

Sezione poesia edita

1° Alessandra Scarano (S. Venanzo) con “Le parole di Estia”;

2° Fulvia Marconi (Ancona) con “Amor che d’amor si nutre e sazia”;

3° Rodolfo Vettorello (Milano) con “Le fragili imperfette geometrie”;

menzioni a Emilia Fragomeni (Genova) con “Il respiro del tempo”; Lidiana Fabbri (Rimini) con “Mulìghi”; Rita Muscardin (Savona) con “Avremo cuori d’argento”.

Sezione poesia inedita

1° Luciano Gentiletti (Rocca Priora) con “La casa vuota”;

2° Anna Maria Dedodato (Palmi) con “Vecchia bambina”;

3° Emilia Fragomeni (Genova) con “Crudele il tempo”;

menzioni a Stefano Peressini (Carrara) con “Come timide corolle”; Maria Michela Punzi (Ancona) con “Io brindo al meriggio ventoso”; Giancarlo Interlandi (Acitrezza) con “Un’infinita catena di mani”.

Sezione poesia per la pace

1° Luca Foscale (Biella) con “Guerra”;

2° Umberto Vicaretti (Roma) con “Bruciano ancora”;

3° Alessandro Giuseppe Matassa (Bari) con “Ebrezza d’amore”.

Sezione racconto breve

1° Paolo Borsoni (Ancona) con “Il viaggio di Stig”;

2° Andrea Carloni (Torri di Quartesolo) con “Passeggeri”;

3° Pierluigi Gemma (Arce) con “I binari del cuore”;

menzioni a Giovanna Fanizza (Mola di Bari) con “9 ottobre 1958”; Franco Sorba (Moncalieri) con “Catalan talgo”; Alberto Corigliano (Bologna) con “Cristo nel metrò”.

Menzioni speciali e premi

Menzione speciale a Giuseppe Panetta (Siderno) con “I bronzi di Riace”;

Premio del Presidente a Arianna Camilletti (Fiumicino) con “Barando al solitario”;

Premio alla carriera a Michele Battaglino (Pisa) con “Racconti basilicatesi”;

Miglior autore straniero a Emir Sokolovic (Zenica – Bosnia Herzegovina) con “I venti”.

Di Stefania Basile

Sono nata nel 1977 all'estremità meridionale della Calabria tirrenica, nella città di Palmi, che si affaccia sullo stretto di Messina e sulle splendide isole Eolie. Amo le mie origini e Roma, la città dove vivo per motivi professionali. Come diceva la grande Mia Martini: «il carattere dei calabresi a me piace moltissimo. Possiamo sembrare testardi, un po' duri, troppo decisi. In realtà siamo delle rocce, abbiamo una grande voglia di lavorare e di vivere. Io non sono di origine, io sono proprio calabrese!».