Marino (Roma), giovedì 10 maggio 2018 – L’immagine del bersagliere di corsa riscuote sempre l’attenzione del pubblico. E anche questa volta, il passaggio della staffetta a Marino non è passato inosservato. C’era attesa stamattina per le due atlete dell’Associazione nazionale bersaglieri, Simona e Sabrina, che, cappello piumato in testa, partite da Albano Laziale poco dopo le 9.30, sono transitate in piazza Matteotti esattamente alle ore 10.13 e poi su Corso Vittoria Colonna, scortate da un camper dell’Associazione e dalla polizia di Stato.

L’occasione è stato il 66° raduno dei fanti piumati a San Donà di Piave. E, come è tradizione in concomitanza con il raduno nazionale dei bersaglieri, è partita la “staffetta della solidarietà”: manifestazione che intende sollecitare attenzione e sostegno per l’Ail, l’Associazione per la lotta alle leucemie, attraverso la corsa dei bersaglieri lungo il tragitto che da varie città porta al luogo prescelto per il raduno annuale.

Applaudite e incoraggiate dai presenti, tra cui spiccavano tutti gli alunni delle classi elementari dell’Istituto paritario Maestre Pie Venerini accompagnati dalle loro insegnanti e dalla dirigente scolastica, Patrizia Manoni, Simona e Sabrina hanno tirato dritto in direzione di Frascati in attesa del cambio, previsto ogni 10 chilometri circa. Punto di arrivo della giornata la città di Rieti, dove è previsto che la staffetta giunga in serata.

Una folta rappresentanza dell’Associazione nazionale dei bersaglieri che ad Albano, città di partenza della staffetta, e a Frascati ha le sue sedi decentrate, si è intrattenuta con il sindaco marinese, Carlo Colizza, e con i ragazzi distribuendo loro gadgets dell’Ail, alla quale sono destinati i proventi della raccolta attuata durante la manifestazione.

Per suggellare questo momento di incontro un omaggio da parte della città all’Associazione: una targa con lo stemma ufficiale ed un libro e agli atleti il gagliardetto con il simbolo distintivo di Marino. Al termine i ragazzi hanno salutato festosamente tutti gli atleti che saranno i protagonisti della corsa di solidarietà fino a San Donà di Piave.

Di Stefania Basile

Sono nata nel 1977 all'estremità meridionale della Calabria tirrenica, nella città di Palmi, che si affaccia sullo stretto di Messina e sulle splendide isole Eolie. Amo le mie origini e Roma, la città dove vivo per motivi professionali. Come diceva la grande Mia Martini: «il carattere dei calabresi a me piace moltissimo. Possiamo sembrare testardi, un po' duri, troppo decisi. In realtà siamo delle rocce, abbiamo una grande voglia di lavorare e di vivere. Io non sono di origine, io sono proprio calabrese!».

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