Roma, lunedì 29 maggio 2017 – Finisce con una vittoria il Campionato della Juventus. Con il 2-1 inflitto al Bologna allo stadio Dallara, quindi in trasferta, i bianconeri vincono il loro 6° Scudetto consecutivo. In oltre 100 anni di campionati italiani mai nessuno ha fatto come loro. È un record pazzesco. La squadra è entrata in campo per fare una partita di relax, senza spingere e senza farsi male. Il 3 giugno ci sarà la finale di Champions League e Allegri voleva mantenere in forma alcuni giocatori, tastare la condizione di altri e far giocare chi non aveva mai accumulato minuti in campionato. Ecco allora la formazione con alcune splendide eccezioni. In porta il giovane Audero, terzo portiere bianconero. Nella difesa a quattro Lichsteiner, Benatia, Barzagli, Asamoah. In mediana arretrata Khedira, Marchisio. In avanti Cuadrado, Dybala, Sturaro. Higuain di punta. Il modulo non cambia ma sono cambiati gli interpreti. Nel primo tempo la gara è stata noiosa. La Juventus non ha mai affondato il colpo, se si escludono un paio di incursioni di Sturaro che ha dimostrato di saper prendere il posto di Mandzukic. Il Bologna da parte sua ha fatto pressing e ha cercato di impedire il gioco dalla mediana difensiva. Cosa abbastanza facile vista l’assenza di Bonucci, il terzo regista bianconero. Nel secondo tempo le cose sono cambiate. Il gran gol di Taider, che con una finta, un rapido controllo di sinistro e un tiro alla Del Piero, o alla Insigne fate voi, ha trafitto in modo spettacolare il povero Audero, ha acceso la gara. Il pareggio alla Juventus sarebbe andato anche bene. La sconfitta no! Ecco allora che come per incanto la partita si è aperta e la Juventus ha incominciato a fare la Juventus. Dal vantaggio felsineo in poi, arrivato intorno al 6 della ripresa, la squadra di Allegri ha iniziato a percuotere gli avversari, che si sono dovuti rintanare sempre di più nella propria metà campo. Qualche sortita in contropiede l’hanno pure tentata, ma con poche speranze.
Higuain ha sprecato molto, senza riuscire ad andare a segno anche in questa partita. Khedira ha sprecato una palla invitante per riportare in parità il risultato, dimostrando però di essere tornato in discreta forma. Chi è salito in cattedra è stato Dybala, che ha deliziato il pubblico con giocate spettacolari e pareggiando il conto, dopo che Higuain aveva sparato contro il portiere. Nelle giocate Dybala sembra davvero eguagliare un campione immenso come Messi. I più anziani ricorderanno un certo Sivori. Il fatto interessante è che la dirigenza bianconera ha visto in anticipo quali sviluppi poteva offrire il giocatore e ha investito pesantemente su di lui, acquistandolo lo scorso anno per oltre 40 milioni. Un prezzo già triplicato, ma che sarà congelato negli anni futuri, perché Agnelli e la Juventus non si disferanno tanto facilmente del nuovo Massi. Anzi intorno a lui costruiranno una squadra sempre più competitiva. Dopo il gol la Signora ha continuato ad attaccare per trovare la vittoria, riuscendoci solo al 92’ con il colpo di testa di Moise Kean, ivoriano di 17 anni, primo 2000 a segnare in Serie A. Altro giovane campione predestinato ad un luminoso futuro. In questo modo Allegri ha potuto chiudere con una vittoria la sua stagione vincente, la terza consecutiva.
Va comunque detto che il gol di Dybala è scaturito da un’azione che doveva essere interrotta per fuorigioco. Su cross pennellato dalla sinistra, Benatia era in posizione irregolare e il suo colpo di testa ha smarcato al centro dell’area Higuain. Quella azione era da fermare. Questo ha provocato una serie di furiose proteste da parte dei tifosi rossoblu nel dopopartita, anche sui mezzi di comunicazione e per radio. Proteste vibranti tanto che una trasmissione è stata sospesa, perché il conduttore, tifoso del Bologna, invece di dissociarsi da un ascoltatore che al telefono aveva augurato la morte all’intera squadra bianconera, ne aveva anzi sollecitato la reazione emotiva estrema. Fenomeni di idiozia che non fanno bene al calcio. Episodi di questo genere ne capitano in continuazione ogni domenica pro e contro. Chiaro che una squadra che sta per mezz’ora abbondante dentro l’area avversaria avrà maggiori probabilità di vedere episodi favorevoli. È la legge dei grandi numeri e della statistica. Comunque sia, l’appuntamento per il nuovo Campionato sarà ad agosto, visto che nel 2018 ci sarà il mondale di calcio.