Roma, giovedì 21 giugno 2018 – La notizia di ieri è la nuova esternazione di Salvini, che propone a parole l’azzeramento delle cartelle Equitalia sotto la soglia di 100 mila euro. Dietro l’aggressione mediatica del Leader della Lega di questi giorni ci sono i prossimi ballottaggi per i comuni. La strategia è quella essere su tutte le pagine dei giornali e in apertura dei Tg, per riuscire ad ottenere il massimo dalle elezioni. C’è da scommettere che dopo il secondo turno, vada come vada, Salvini si placherà e rientrerà nel garbo istituzionale richiesto ad un Ministro dell’Interno. I sondaggi del resto gli stanno dando ragione. Secondo le proiezioni la Lega sarebbe al 29,5% dei consensi. Un balzo in avanti che l’avrebbe portata a superare anche il Movimento 5 Stelle, in affanno in questo inizio di Legislatura e poco capace nel gestire le intemperanze del Carroccio. Ad ogni modo l’attenzione degli osservatori, politici, esperti di comunicazione, sociologi, non dovrebbe essere rivolta a Salvini e al Salvinismo, piuttosto agli italiani e alla loro voglia di sicurezza e di uomo forte. Se le posizioni estreme, e in alcuni casi al limite dell’intolleranza razziale e etnica, riscuotono successo e adesione, vorrà dire che gli italiani sotto sotto sono intolleranti e razzisti. Certo è una colpa da parte della testa sollecitare le reazioni estreme della pancia. Però, non si può dire che Salvini non sappia fare il suo e portare a casa i voti. Poi si vedrà se manterrà le promesse.