Frascati, 20 dicembre 2013 – In riferimento agli articoli apparsi su quotidiani on line e cartacei, relativi al presunto caos per il pagamento dei bollettini Tares emessi dall’Ufficio Tributi del Comune di Frascati l’Amministrazione Comunale e la STS Multiservizi tranquillizzano tutti i cittadini, ribadendo che non si sta verificando nessun caos relativo al pagamento dei bollettini. La TARES, tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, è stato istituito dall’art. 14 del Decreto Legge n. 201 del 6/12/2011 con decorrenza dal 2013, che si compone di due parti:  la prima sostituisce la vecchia TARSU (la tassa sulla nettezza urbana); la seconda, quella sui servizi indivisibili, è del tutto nuova e prevede un versamento allo Stato di 0,30 euro per ogni mq di superficie dell’immobile e delle sue pertinenze. La quota statale andava necessariamente pagata entro il 16 dicembre, così come impone la Legge.

La componente rifiuti della TARES viene calcolata con un nuovo criterio, non più basato solo sui mq dell’immobile (come avveniva per la TARSU), ma anche sulla capacità di produrre rifiuti, in ragione del numero dei componenti per le famiglie o del tipo di attività svolta per gli immobili non residenziali. Per il Comune di Frascati il totale delle entrate TARES 2013 è inferiore alle entrate TARSU 2012 di circa il 4%, (con un risparmio complessivo per i contribuenti di circa 200.000 euro), ma il nuovo sistema di calcolo della parte di TARES relativa ai rifiuti, nel tener conto anche della capacità di produrre rifiuti, ha fatto sì che con il saldo di dicembre molti cittadini si trovano a pagare meno dello scorso anno mentre altri, in particolare le famiglie con più componenti e alcune attività, hanno avuto un incremento di imposta.

Questo effetto (chi paga di più e chi di meno) non è frutto delle scelte dell’Amministrazione, ma deriva dall’applicazione del D.P.R. 27/4/1999 n. 158 indicato dallo stesso D.L. 201/2011, a seguito di modifica con la finanziaria 2013, quale metodo di calcolo del tributo per i rifiuti. Inesattezze sul calcolo della Tares si sono verificate solo sulle seconde abitazioni per la mancanza di dichiarazioni sulla composizione dei nuclei familiari. Per questo motivo sono stati emessi avvisi di pagamento presumendo una composizione media dei nuclei familiari di 3 persone sulla base delle linee guida del Ministero dell’Economia e delle Finanze, riservando ad una fase successiva, una volta acquisite le autocertificazioni dei contribuenti, la determinazione dell’importo esatto. Di conseguenza, nei casi in cui il cittadino abbia pagato più del dovuto, potrà richiedere il rimborso al Comune di Frascati, oppure chiedere di detrarre la somma sulla Tares del 2014.

Nel complesso l’Ufficio Tributi del Comune di Frascati ha notificato ai cittadini 9.383 bollette con il saldo Tares in data 3 /12/2013. Il ricevimento del pubblico da parte dell’Ufficio è iniziato il 5 dicembre e in soli 13 giorni sono stati accolti 1.040 cittadini (l’11 % del totale dei contribuenti), per una media di 80 residenti al giorno. Finora in solo 140 casi si è resa necessaria modifica del bollettino. Per scendere ancora più nel dettaglio circa 800 bollette riguardavano la Tarsu e la Tares, mentre le restanti 200 circa l’Imu. Inoltre per i 42 cittadini che ne hanno fatto richiesta sono stati rateizzati gli importi. L’Ufficio Tributi, per dare risposte in modo celere e esaustivo dal 1 dicembre 2013 ha esteso il proprio orario di ricevimento per tutta la durata delle 40 ore settimanali di apertura, rimanendo alle volte anche oltre l’orario di lavoro per dare le risposte ai cittadini, per cui quanto richiesto dal Consigliere Comunale Simone Carboni in data 18 dicembre 2013 «di aumentare gli orari di ricevimento dell’ufficio tributi comunale» era già stato previsto dall’Amministrazione Comunale prima della sua proposta.

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