DI MASSIMO MARCIANO

Noto che, pur nella drammaticità dell’attuale momento che richiederebbe moderazione e impegno concorde, nel web continuano a moltiplicarsi bufale, fake news di siti improbabili e attacchi sguaiati al governo per ogni minima e insignificante cosa. E penso.

Penso che evidentemente c’è qualcuno a cui rode proprio tanto una circostanza che si è determinata. Rode che gran parte degli italiani abbia ora capito, nel momento della massima gravità di un evento eccezionale e terribile che tocca ognuno di noi in prima persona, quale sia la differenza fra due modi di interpretare il proprio ruolo pubblico.

La differenza fra chi, in un momento drammatico, sa prendersi le responsabilità conseguenti al suo ruolo, pur con tutti i difetti e i limiti che manifesta e che non vanno sottaciuti, e chi sa solo urlare, per alimentare strumentalmente paure e sentimenti di odio, e farsi selfie con pane e salame.

Di Massimo Marciano

Fondatore e direttore di La Città Metropolitana. Giornalista professionista, youtuber, presidente e docente dell'Università Popolare dei Castelli Romani (Ente accreditato per la formazione professionale continua dei giornalisti), eletto più volte negli anni per rappresentare i colleghi in sindacato, Ordine e Istituto di previdenza dei giornalisti. Romano di nascita (nel 1963), ciociaro di origine, residente da sempre nei Castelli Romani, appassionato viaggiatore per città, borghi, colline, laghi, monti e mari d'Italia, attento osservatore del mondo (e, quando tempo e soldi lo permettono, anche turista). La passione per la scrittura è nata con i temi in classe al liceo e non riesce a distrarmi da questo mondo neanche una donna, tranne mia figlia.

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