Roma, lunedì 18 novembre 2013 – Evoluzione del gruppo punk romano Taxi, i Giuda conquistano il palcoscenico internazionale. Dopo il successo dell’album di debutto del 2010, Racey Roller, che ha raggiunto le 10 mila copie vendute, il grande quintetto romano ritorna con l’attesissimo Let’s do it again, uscito lo scorso 16 novembre, con una festa live al Blackout di Roma. Con il secondo album, la band glam-punk’n’roll prosegue il percorso musicale intrapreso, segnando un passo in avanti nella scrittura dei brani. Mostrando una struttura più completa e melodie ancora più coinvolgenti, si proiettano nella scena internazionale come una delle nuove band di riferimento.

A fare dei Giuda “un caso” è soprattutto l’impresa, che da anni non riusciva alle rock’n’roll band, di ricondurre la fede calcistica al centro delle canzoni. Con la loro hit più amata e popolare, Number 10, dedicata a Francesco Totti, sono riusciti a far diventare, al grido di “I’m a Giuda fan” (slogan impresso su toppe e t-shirt), James Pallotta, il presidente della Roma, un loro sostenitore. Persino Joe Elliot, cantante dei Deff Leppard ed esperto di glam rock, ha inserito il brano nella lista delle 200 canzoni “assolutamente da sentire prima di morire” della rivista Classic Rock.

Come spiega il chitarrista, Lorenzo Moretti: «Negli anni ’70 il rock popolare era strettamente legato al mondo del calcio, i ritornelli e gli inni delle rockband erano adottati da squadre come Liverpool, Fulham, Tottenham. Se poi rivedi le foto degli hooligan di quell’epoca, vestivano pure loro con gli stivali con le zeppe. Ecco, è quello l’immaginario al quale attingiamo».

I Giuda sono una rarità nel mondo musicale italiano, suonando nell’ultimo anno e mezzo sui palchi d’Europa e degli Stati Uniti, sono riusciti ad attirare l’attenzione delle riviste internazionali più influenti come Mojo e RollingStone e a guadagnare una folta schiera di fan. Niente è lasciato al caso dalla band capitolina, anche le grafiche, di Tony CrazeeKid, sono create per precisare la passione delle atmosfere anni ’70. Il quintetto composto da Lorenzo Moretti (chitarra\voce), Ntendarere Damas (voce), Michele Malagnini (chitarra), Danilo Valeri (basso) e Daniele Tarea (batteria) non vogliono far riflettere sulla vita, l’amore o la morte, ma nei loro testi troviamo la vitalità, l’energia e la spontaneità, il cuore e lo spirito del rock’n’roll.

Giulio Mercadante

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