Roma, venerdì 3 giugno 2011 – Ambra Quaranta è la vincitrice del Festival Internazionale del Film di Roma, organizzato da Gioco del Lotto, che si è svolto lo scorso dicembre 2010. L’ attrice esordiente ha 27 anni, ha studiato scenografia all’Accademia delle Belle Arti a Roma, viene da Parma ed ha origini salernitane. Al provino per la selezione ha presentato un monologo tratto da “Il rione” di Annibale Ruccello, in cui interpreta il personaggio di una prostituta con mille sfaccettature (il video del provino è visibile su www.rbcasting.com). La sua intensa performance di tre minuti ha colpito il casting director Roberto Bigherati, che l’ha selezionata su 1100 partecipati tra i dieci finalisti. La giuria composta da Carlo Verdone, Leonardo Pieraccioni e Giovanni Veronesi l’ha decretata, infine, la vincitrice del primo premio tra i dieci video in finale.

Cosa ti ha spinta ad interpretare questo personaggio per la selezione? “Ho scelto questo monologo perché ci presenta una donna che si muove tra l’aggressività e la rassegnazione, due aspetti che sento che mi appartengono”.

Sorpresa del risultato ottenuto? “Ho deciso di partecipare alle selezioni all’ultimo momento e ho fatto un’attesa di 6 ore prima di poter recitare il mio pezzo perché c’erano tantissime persone come me lì a fare provini. Per questo mi sento molto fortunata ad avere avuto quest’opportunità”.

Pensi che fare l’attrice sia la tua vera vocazione? “Fin dai tempi delle scuole medie ho sentito di avere una forte passione per la recitazione interpretando dei ruoli in opere shakespeariane come La Tempesta e Amleto. Poi studiando scenografia all’ Accademia mi sono avvicinata al teatro e ho capito che questa era la mia strada e quindi nel 2006 ho cominciato a studiare recitazione”.

Hai già all’attivo dei progeti allora? “Nel 2008 ho partecipato al cortometraggio Non è quello che sembra nel ruolo di Rosa, la coprotagonista, per la regia di G. Jaunet. Sempre nello stesso anno ho lavorato in un documentario sul disagio mentale Personalità divisibili e indivisibili per la regia di P.Bolongaro in cui rivestivo il ruolo della protagonista, una ragazza dalla personalità borderline. Nella ambito teatrale si sono succeduti diversi lavori : nel 2009  Mamma Roma spettacolo di piazza nell’ambito dell’iniziativa ‘Le cinque giornate di Roma e Il rione di A. Ruccello (monologo col quale ho vinto anche  il concorso ‘Attori in vetrina’ presso il teatro Campo d’Arte, Roma). E’ del 2011 Label (selezionato al concorso Teatrale Donna Mostra Donna) con la regia di A. Ponzano.

Quali sono i progetti per il prossimo futuro? “In attesa che parta un lavoro in una grande produzione, in cantiere c’è un mio progetto di reading che dovrebbe mettere in scena brani tratti da ‘La bellezza e l’inferno e Vieni via con me’ di Roberto Saviano. Questi testi oltre ad avere una poeticità intrinseca possono raggiungere un vasto pubblico facendo conoscere delle terribili realtà, ignote a molti, per scuotere le coscienze. Essere attori è primariamente questo, parlare alla gente per far conoscere e spingere a riflettere.

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