Roma, lunedì 22 agosto 2017 – Arriva la vittoria in campionato nella prima gara della stagione. I bianconeri di Allegri vincono con un sonoro 3-0 contro il Cagliari di Rastelli, non senza brividi. I primi della scorsa stagione giocano per primi nell’anticipo delle 18 di sabato. Il tecnico non tocca quasi nessuno dei senatori. Ripresenta il 4-2-3-1. Lascia fuori Khedira per Marchisio, che meritava di giocare perché più in forma di tutti. Presenta Rugani al fianco di Chiellini come coppia centrale difensiva. Scelta giusta, perché i giocatori ci sono ed è il tempo di farli crescere. Per il resto sono i soliti noti e la Juventus vince. Non senza affanno come si è accennato sopra. Va subito in gol con Mandzukic al 12’, che sfrutta un bel cross di Lichtsteiner, alla sua ottava stagione in bianconero. Nella parte centrale del primo tempo però la Signora va in affanno, subisce le giocate e la pressione del Cagliari. Buffon e la difesa devono fare gli straordinari e poi arriva il primo rigore assegnato con il Var. Alex Sandro atterra Cop in area nel tentativo di anticipare l’attaccante. Il Cagliari invoca la moviola e l’arbitro gli dà ragione. Batte Farias potente ma centrale e Buffon, ancora lui, protegge le porta e il vantaggio. Da qui in poi è stata solo Juventus. Allo scadere su lancio calibrato al millimetro di Pjanic arriva il raddoppio dei padroni di casa. Dybala scatta sul filo del fuorigioco, controlla di petto e supera di classe il portiere avversario. Anche in questo caso i cagliaritani chiedono di rivedere l’azione, ma l’arbitro assegna il gol dicendo che la regolarità dell’azione era già stata controllata. Il secondo tempo si apre con una clamorosa traversa di Dybala, che sembra beneficiare del numero 10 sulla maglia, al contrario di quello che accadde a Pogba, la cui cifra pesava come un fardello.

Nel secondo tempo si gioca ad una sola porta e intorno al 21’ arriva anche il gol del Pipita Higuain, abile a sfruttare una triangolazione tra Alex Sandro e Khedira, entrato al posto di Marchisio. Sul 3-0 Allegri cambia Cuadrado, autore di una pregevole gara, per Douglas Costa e Higuain per Matuidi, presentando un inedito 4-3-3. Rimandato invece l’esordio di Bernardeschi. Il Cagliari come avversario non fa testo. Troppa la differenza di qualità tra le due squadre. Ha retto per un tempo e comunque ha messo in apprensione la difesa bianconera, che deve ancora rodare i meccanismi e trovare il giusto equilibrio. Questo avverrà solo giocando insieme il più possibile. Il peso dell’assenza di Bonucci si potrà valutare fra un paio di mesi, e capire se è stato assorbito o ha lasciato il segno. Intanto una parola sul mercato che sembra ancora in progress dei bianconeri. Tra le operazioni ancora aperte e possibili ci sono quelle di Keita e di Spinazzola. Entrambi i giocatori non hanno partecipato ai ritiri e sembrano essersi messi ai margini da soli. Questo per forzare la mano alle rispettive società e accelerare la cessione. Se potranno rinforzare la rosa della Signora è tutto da vedere. Intanto il rientro di Spinazzola a Torino era previsto per la prossima stagione e si poteva aspettare, visto che è un altro laterale. L’arrivo di Keita alla Juventus in questa stagione è ragionevole solo se parte Cuadrado, ma il colombiano sta giocando bene, è forte ed è sempre imprevedibile quando scende sulla fascia, perderlo non sarebbe un vantaggio.

L’ultima riflessione è su Dybala. Il giovane attaccante juventino, che nel secondo tempo con l’uscita di Higuain si è spostato in avanti nel 4-3-3, ha giocato una partita sontuosa. Nel finale più volte ha impegnato da solo la difesa avversaria e ha sfiorato il quarto gol. Sia da trequartista che da falso “nueve” ha messo i brividi agli avversari e potrebbe insidiare il trono di Messi già da questa stagione se dovesse continuare così. Per il momento la sua conferma è stato il migliore acquisto stagionale della Juventus.