Roma, lunedì 7 agosto 2017 – Il calcio d’agosto non porta bene ai bianconeri in questo inizio di stagione. Nella amichevole di lusso, giocata a Wembley contro il Tottenham, i bianconeri rimediano un sonoro 2-0 che fa allarmare i tifosi. Con un gol per tempo gli inglesi mettono il sigillo prestigioso e superano i vice campioni d’Europa. Ma avrebbero potuto dilagare, perché hanno colto due clamorosi legni. Due pali, anzi meglio due traverse, le ha colte anche la Juventus nel finale del secondo tempo, una con Kean e una con Cuadrado. Anche in questo caso abbastanza clamorose, almeno quella del giovane Kean, che di fatto ha battuto un rigore in movimento ma ha spedito la palla sul legno. Poteva essere il gol della bandiera. Non c’è che dire, a meno di una settimana dal primo impegno stagionale, la Supercoppa contro la Lazio, i bianconeri non si presentano ben rodati. Sembra di rivedere le difficoltà che aveva incontrato la Juventus, l’anno che arrivò Dybala. Inizio stentato, gioco assente, meccanismi poco chiari. Due anni fa la Signora si consentì uno svago lungo 8 giornate, poi innescò la marcia e ne vinse 19 su 19 giocate, recuperando la prima posizione. Oggi tutto è diverso. I movimenti difensivi mancano. Il legame tra i reparti è assente, specie tra difesa e centrocampo, e con la formula a 2 (Khedira-Pjanic) la Signora sembra un po’ troppo esposta. Se non rientrano gli attaccanti o la mediana avanzata (Douglas Costa-Dybala-Mandzukic) il reparto difensivo sarà sempre troppo esposto.
Si dirà, ma è calcio d’agosto! Sono gare che servono per trovare la condizione, per rodare i reparti, per fare esperimenti! Tutto vero. Ma alcuni problemi già si notano e potrebbero essere pesanti in Campionato, o almeno nella prima parte del torneo, fino a quando cioè il tecnico non troverà le soluzioni – ormai siamo agli sgoccioli e fra due settimane si scende in campo. Allegri è uno bravo, lo ha dimostrato in questi anni. Ha perso due finali, ma ha vinto cambiando, alternando, sperimentando, adattando e facendo crescere i giocatori tre Scudetti. Il fatto è che partire indietro in questa stagione potrebbe essere letale. Le avversarie si sono rinforzate e sono affamate, quindi sarà dura e competitiva la strada che porterà al successo. Non servono tanto gli uomini, quelli ci sono tutti, quindi il mercato potrebbe servire giusto per fare qualche ritocco, con attenzione oculatezza. Serve non vendere i campioni in questo momento di incertezza, anche se il Barcellona che ha incassato la clausola rescissoria da 222 milioni dovrebbe avere il mercato bloccato, e serve trovare al più presto la forma la top. Per il resto sarà divertente la stagione 2017-2018, con alti e bassi più delle annate precedenti.