Roma, lunedì 31 ottobre 2016 – La Juventus vince lo scontro diretto contro il Napoli e vola a +7 dai partenopei. Giornata favorevole alla Signora e a Massimiliano Allegri, che grazie al pareggio della Roma fuori casa mette una buona distanza anche dalla seconda in classifica. Nella gara più attesa del Campionato, con la sfida di Higuain al suo passato, il Pipita prima abbraccia con affetto Sarri e poi lo punisce con una rete delle sue, firmando il definitivo 2-1. la Juventus vince non giocando bene, questo è da dire. Non concede occasioni da gol agli avversari, imbrigliati sempre dal centrocampo e dalla difesa bianconera. Arriva di più in area degli avversari, ma non offre spunti di grande calcio. La sfera non circola fluida e veloce, anzi spesso sono proprio i Partenopei che fanno godere il pubblico con trame e schemi definiti, precisi e atti a liberare gli uomini sulle fasce e provare ad entrare in area bianconera. Però la Signora ha la difesa più forte, forse, del mondo. In campionato è già la miglior difesa e questo basta a fermare gli avversari per quasi tutti i 95’ minuti di gara. Allegri questa volta mette in campo il classico 3-5-2 con Barzagli, Bonucci e Chiellini. Sulle fasce ritorna Lichtsteiner, autore di una gran bella partita, e Alex Sandro, sempre più padrone della fascia. In mezzo a sorpresa presenta Hernanes davanti alla difesa con Khedira e Pjanic. In avanti la coppia Mandzukic, Higuain. Subito a scanso di equivoci va detto che Hernanes ha giocato una gara strepitosa. Ha sbagliato pochissimo, giocando molti palloni, dando geometria alla squadra e spesso con finte e contro finte liberandosi della marcatura dei mediani. I fischi alla sua persona sono immeritati. Così come ha giocato meglio Khedira e anche Mandzukic, che si sta integrando meglio con il Pipita. Ancora indietro o forse fuori ruolo Pjanic.

Lo spettacolo è venuto fuori solo nel secondo tempo. Il primo è stato più di studio, anche se la Juventus ha provato ad attaccare e ad incidere, soprattutto dopo l’ingresso di Cuadrado, sul finale di frazione per un nuovo infortunio occorso a Chiellini. Allegri invece di far entrare un altro difensore (era già pronto Benatia), ha preferito arretrare Lichtsteiner e mettere in campo il colombiano, che come al solito ha spaccato la partita. Il gol è arrivato però da un errore di Ghoulam, che sugli sviluppi di un corner ha svirgolato malamente il pallone, rimettendo in gioco Bonucci, che si è ritrovato il pallone fra i piedi. Il difensore bianconero non ha esitato e ha calciato al volo di sinistro bucando la porta di Reina con rabbia. Non c’è stato però nemmeno il tempo di gioire, perché quattro minuti dopo, sempre dagli sviluppi di un corner, si è svolta un’azione che il Napoli ha saputo gestire bene in attacco, al termine della quale Insigne ha sventagliato una bella palla per Callejon, che ha siglato la sua settima rete stagionale. Anche qui l’errore è avvenuto per la mancata disposizione dei difensori juventini. La reazione bianconera non si è fatta tardare. La Juventus, colpita a freddo dal pareggio, quasi immediato del Napoli, si è riversata di nuovo in avanti e ha schiacciato con determinazione gli ospiti nella propria metà campo. Insomma ha cercato la vittoria, anche se alla fine l’ha ottenuta con una giocata non delle più pulite. Ha dimostrato però che se avesse voluto fare sua la partita fin da subito, avrebbe potuto con maggiore forza, decisione e compattezza ottenere il risultato. Invece è stata più attendista del solito, senza la solita cattiveria nel tornare subito in possesso della sfera, come capitava in passato e come capitava con Conte.

Il gol della vittoria lo ha segnato Higuain, che senza Dybala e con Mandzuklic in avanti, fa un po’ il lavoro del più giovane collega di reparto. È tornato sulla mediana a prendersi la palla. Ha calibrato un cross per l’inserimento di Khedira e poi è andato ad impattare con forza, di sinistro la palla, che rimbalzava a centro area, lasciando immobile l’ex compagno Reina. Un gol di potenza, la cui palla ha viaggiato rasoterra, imprendibile. Sul nuovo vantaggio il Napoli non ha avuto la forza di reagire e si è di fatto adagiato psicologicamente, lasciando così alla Juventus la possibilità di portare a casa in risultato. Come dice Allegri, non è stato uno scontro diretto determinante. Ci sono ancora troppi punti in palio. Però 7 sul Napoli e 4 sulla Roma sono un bel bottino che nelle prossime gare può anche essere incrementato. Adesso però c’è il Lione.

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