Roma, mercoledì 13 luglio 2011 – Lo scorso 27 giugno è uscito per la “Universal” l’ultimo album di Ludovico Einaudi – Island Essential Einaudi, contenente due CD per complessivi ventisette brani di musica classica, contemporanea e New Age. L’album è disponibile in due versioni: un cd standard (con un inedito e tre nuove registrazioni) e due cd deluxe (con due inediti, tre nuove registrazioni e due nuovi remix). Solo un anno fa’ usciva The Royal Albert Hall Concert per la “Decca – Ponderosa Music & art”. Il nipote dell’ex Presidente della Repubblica ne ha fatta di strada dai suoi esordi nel jazz rock nel 1977 assieme al complesso torinese “Venegoni & Co”. Una carriera brillante, segnata da più di 20 album, numerose colonne sonore scritte per registi della portata di Michele Placido, Nanni Moretti Francesca Comencini e Paolo Vari, collaborazioni prestigiose con il mondo del teatro, del cinema e della danza.

Una notorietà, quella dell’artista, che ha raggiunto i maggiori teatri del mondo (La Scala di Milano, il Barbican di Londra, la Philharmonic Hall di Liverpool, Le Trianon di Parigi, la Philharmonic Kammermusiksaal di Berlino, addirittura Buckingham Palace). In special modo in Inghilterra, nell’ultimo anno l’arte del pianista è divenuta “di moda”: sabato 24 e domenica 25 giugno, insieme all’Orchestra della Notte della Taranta ha raccolto due sold out e due standing ovation al Barbican di Londra; il 27 giugno, giorno di uscita della sua ultima raccolta, il disco del pianista è entrato nelle prime quattro posizioni dei dischi pop più venduti su iTunes e il canale televisivo Bbc1 lo ha richiesto come ospite per le seguitissime Breakfast News. Il che non rende imprevedibile un ultimo fatto: senza alcuna pubblicità, apparizioni tv o articoli da rotocalco, Ludovico Einaudi è entrato nella Top 40 della Pop Radio Chart Uk con il brano tratto dal suo ultimo album “i giorni”, affiancando le hit di Lady Gaga o Rihanna. Una rivoluzione che ha colpito il mercato musicale inglese, e che speriamo presto possa colpire anche quello italiano.

“La musica è il più straordinario strumento di riflessione che abbiamo. La messa in moto di qualcosa. Un potenziale del genere non può andare sprecato alla voce “divertimento”, sarebbe riduttivo – ha dichiarato l’autore in un intervista – Io scrivo sia per me che per gli altri. Provo una gran soddisfazione quando riesco a soddisfare un mio bisogno interiore, che è magari quello di “parlare” attraverso la musica, e al tempo stesso a creare qualcosa in grado di piacere anche agli altri. La condivisione è fondamentale, quando di tratta di musica”. Un’altra piccola curiosità sull’artista: lo stesso Einaudi ha raccontato che il Comitato Olimpico Internazionale gli avrebbe commissionato un pezzo per la cerimonia delle Olimpiadi 2012 di Londra.

Simona Passeri Leoni