Il rione Monti, uno dei quartieri più antichi di Roma, è oggi attrazione per migliaia di turisti e frequentatori occasionali. Tra gli stretti viottoli si respira l’aria di un paesino che gravita intorno alla piazzetta di Madonna dei Monti, dove li monticiani si ritrovano per chiacchierare

di Rachele Fortuni
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Roma, martedì 11 maggio 2010 – «Un paese, con gli artigiani, con le antiche vie percorse da processioni, con piazze che festeggiano le tipiche ottobrate romane, negozi curiosi e inaspettati giardini tropicali dietro i muri delle case, scuole di danza e di teatro nascoste nei seminterrati». Così Mario Monicelli dichiara il suo amore per il rione Monti, dove vive da tempo e a cui ha dedicato il documentario Vicino al Colosseo c’è Monti, proiettato all’Istituto Italiano di Cultura a New York, in occasione del 94° compleanno del regista. Il rione Monti, compreso nel I Municipio, è il primo di Roma. Ancora oggi è uno dei più popolosi, anche se il prezzo degli immobili è in continuo aumento. Tra il 1924 e il 1936 una sua ampia parte fu distrutta per costruire via dei Fori Imperiali. E’ stata risparmiata la zona della Suburra, dove in antichità vivevano i plebei, considerata la zona più malfamata. L’adiacenza al Colosseo e ai Fori Imperiali, le sue torri e i palazzi nobiliari lo rendono uno dei quartieri più intrisi di storia a Roma, un’attrazione per migliaia di turisti. Apprezzata e sempre più frequentata, negli ultimi anni, è la zona tra via Nazionale e via Cavour, con strade vivaci e ideali per lo shopping. Addentrandosi e passeggiando da Via del Boschetto a Via Panisperna si respira l’aria di un paesino che per gli stretti viottoli, le botteghe artigiane, le piccole boutique, sembra conservare le caratteristiche della Roma ottocentesca. La zona gravita intorno alla piazzetta di Madonna dei Monti, dove ancora oggi li monticiani si ritrovano per chiacchierare e rilassarsi, ormai centro di aggregazione anche per i frequentatori occasionali. Il quartiere è pervaso da una forte vibrazione artistica. Fioriscono librerie, gallerie d’arte e il Saint Louis College of Music apre la porte ai numerosi musicisti, che nel crepuscolo si riversano nei vicoli e nei bar che organizzano aperitivi con buffet. Ma i commercianti che contribuiscono alla rinascita di questo angolo di Roma non hanno vita facile a causa della ZTL che gli toglie lavoro non solo di giorno, ma nel fine settimana anche di notte.

Le serate a Monti sono scandite dalla pittoresca varietà di locali. In via Madonna dei Monti si trova il primo ed unico Ice Club della capitale, un locale con pareti e mobilia ricavate dal ghiaccio che creano una scenografia unica, a tema, modificata ogni sei mesi. La buona musica è di casa nel Jazz club Charity Cafè (via Panisperna) che presenta tutta la settimana concerti di artisti affermati e giovani emergenti e dove ogni giorno dalle 11 alle 18 si tengono jam session. Per passare una serata rilassante, il Bohèmien Libreria caffè (via degli Zingari), arredato come un bistrot parigino, accoglie i clienti con note jazz a volume soft e offre una ventina di etichette di vino tra bianco e rosso, tutte disponibili alla mescita. Su eventi e attività si può essere informati grazie a Monti tv, la televisione che racconta la storia di Roma, nata grazie al lavoro dei suoi fondatori Maurizio Rossi, Donatella Vecchi e Maria Alessandra Scuderi. Un progetto che si propone di far conoscere e valorizzare il centro storico sotto il profilo artistico e culturale, ascoltando i ricordi degli abitanti, dando voce agli artigiani ed ai commercianti. I programmi sono trasmessi dall’emittente Roma Uno (canale 31 terrestre – 860 su piattaforma Sky) con cadenza settimanale e repliche giornaliere. Tramite il sito www.montitv.it è possibile ritrovare tutti i servizi, scegliendo tra cultura, informazione, sport, moda, salute, intrattenimento. Tra quelli antichi Monti è il rione che più si tinge di inaspettati toni di quotidianità, invitando i più curiosi a scoprirne i lati nascosti.

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