Frascati, giovedì 22 novembre 2012 – La Città di Frascati piange uno dei suoi poeti migliori. È morto ieri all’età di 84 anni Luigi Cirilli appassionato di letteratura italiana, di tradizioni locali e poeta in lingua frascatana. I funerali si sono svolti oggi, giovedì 22 novembre 2012, nella “sua Frascati” nella Basilica Cattedrale di San Pietro. Nato nel 1928 da genitori frascatani, dopo le scuole elementari ha frequentato la scuola di avviamento professionale all’Istituto Nazario Sauro. Ottenuta la licenza alla professione, avrebbe voluto continuare a studiare anche per incoraggiamento del padre, ma le difficili condizioni economiche della famiglia durante la seconda guerra mondiale lo hanno i8ndotto a contribuire al bilancio famigliare.

In seguito ha ottenuto il diploma di assistente edile frequentando le scuole serali. Soltanto dopo essere andato in pensione ha potuto dedicarsi a coltivare la sua passione letteraria, che è stata da sempre la poesia in vernacolo frascatano, per il grande amore verso la Città natale e il territorio tuscolano, che lo ha contraddistinto per tutta la vita. La passione per la poesia lo ha accompagnato per tutta la vita. Ha pubblicato tre raccolte poetiche: “Frascati Mea”, “Versi in libertà “e “Rime frascatane”. «Sono rimasto profondamente colpito dalla scomparsa di Luigi, a cui mi legava un grande affetto e una profonda amicizia e che in diverse occasioni mi ha donato tenere e toccanti poesie. Lascia un vuoto incolmabile non solo nei suoi familiari, a cui sono vicino, ma anche nella cultura cittadina – dichiara il Sindaco Stefano Di Tommaso -. Basti tra gli altri ricordare i rifacimenti grandi testi quali l’Iliade, l’Odissea e la Divina Commedia, in cui non perdeva l’occasione di inserire personaggi frascatani».

Questa la prefazione dello stesso Sindaco, all’epoca Assessore alla Cultura, scritta in occasione dell’uscita del libro “Versi in libertà” (2008), voluto dall’Amministrazione Comunale: «Il libro stupisce per l’inesauribile vena poetica di Luigi Cirilli. La sua attenzione si posa sui mille aspetti della quotidianità, riversando nei suoi versi, come un fiume in piena, fatti, cronache, eventi e situazioni che, giorno dopo giorno, si dispiegano davanti ai suoi occhi. Qualsiasi accadimento diviene materia di poesia. Una visita dal medico, una festa di quartiere, un pranzo o una cena in compagnia, la calura estiva, i pettegolezzi sulla passeggiata. Persino la presentazione ufficiale del suo libro alla presenza delle autorità. E insieme alla quotidianità Luigi Cirilli ci presenta, incastonati nelle pagine del libro, personaggi e luoghi della nostra cara Frascati. Versi in libertà è un originale “giornale di bordo”, una cronaca in versi che il dialetto rende con toni vivaci e leggeri. Difatti, uno degli aspetti più evidenti e nitidi della poesia di Cirilli è la leggerezza, anche se questo non deve far pensare a un disimpegno giocoso. L’autore, infatti, non disdegna gli argomenti seri, ma questi sono sempre affrontati con bonaria ironia, che spesso diventa anche autoironia. La poesia per Luigi Cirilli è un luogo solare, un’isola felice, dove con curiosità, piacere e forse una leggera nota di malinconia, un’intera comunità si può rispecchiare, come in tante piacevoli istantanee fotografiche».