Arce (Frosinone), lunedì 19 novembre 2018 – Valore aggiunto quest’anno nel basso Lazio per la terza edizione del premio letterario internazionale “Città di Arce”. La cittadina della Ciociaria si appresta anche quest’anno ad accogliere scrittori da tutto il mondo per una edizione della rassegna letteraria che l’ha portata alla ribalta della cultura internazionale con alcune novità di rilievo che caratterizzeranno l’edizione del 2018 del premio.

Dopo aver coinvolto nelle precedenti edizioni un numero di partecipanti da tutto il mondo che hanno dato lustro all’intera provincia di Frosinone, quest’anno l’evento si fa concretamente testimone di un messaggio di concordia coinvolgendo, tra gli enti, l’Università internazionale della pace. Riconosciuta come osservatore dall’Assemblea generale dell’Onu. Questa prestigiosa istituzione venne fondata in Costa Rica nel 1980 per «promuovere tra tutti gli esseri umani lo spirito di comprensione, tolleranza e pacifica coesistenza». Una missione che ora caratterizzerà anche la nuova edizione di premio “Città di Arce”, visto che tra gli invitati alla cerimonia di premiazione ci sarà Giovanni Cara, presidente della sede italiana dell’UniPeace.

Ad ogni modo la giuria sta valutando oltre duecento opere che anche stavolta sono giunte da tutto il mondo e che hanno coinvolto i concorrenti per le categorie riguardanti la narrativa ed il racconto breve e, per la prima volta, la poesia per la pace. «Un’autentica novità – spiega Massimo De Santis, poeta e infaticabile promotore dell’evento – che ha dato davvero nuovo slancio a questo nostro evento, rivelatosi in poco più di tre anni l’arena ideale a cui molti scrittori ormai fanno riferimento per cimentarsi in una competizione accreditata e di spessore».

Parole importanti e molto esplicative, riguardo soprattutto al successo ricorsivo di questo evento, patrocinato da Regione Lazio, amministrazione provinciale di Frosinone, Università degli Studi di Cassino, XV Comunità Montana “Valle del Liri”, Camera di commercio di Frosinone, Fondazione Mastroianni, Comuni di Arce, Arpino e Pico ed altri referenti associativi e commerciali di zona.

Anche quest’anno la scultura che andrà al vincitore della sezione “Poesia per la pace” verrà realizzata da uno scultore di fama internazionale: Massimo Patroni Griffi. Dello stesso scultore si potrà ammirare una mostra delle sue opere in occasione della premiazione, nei giorni 24 e 25 novembre, nel salone di rappresentanza del museo “Gente di Ciociaria”.

Di Stefania Basile

Sono nata nel 1977 all'estremità meridionale della Calabria tirrenica, nella città di Palmi, che si affaccia sullo stretto di Messina e sulle splendide isole Eolie. Amo le mie origini e Roma, la città dove vivo per motivi professionali. Come diceva la grande Mia Martini: «il carattere dei calabresi a me piace moltissimo. Possiamo sembrare testardi, un po' duri, troppo decisi. In realtà siamo delle rocce, abbiamo una grande voglia di lavorare e di vivere. Io non sono di origine, io sono proprio calabrese!».

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