Roma, giovedì 12 dicembre 2013 – Gianni Morandi si è esibito in concerto all’Arena di Verona il 7/8 ottobre 2013. Due serate a scaletta diverse per gli show, tante canzoni storiche e molti ospiti. Il grande Gianni Morandi e’ riuscito a rendere la musica la vera ospite d’onore di un evento sensazionale. Stavolta non ci sono stati ingombranti gobbi elettronici da leggere; non ci sono stati cantanti da presentare o un televoto da lanciare, ma solo Gianni Morandi, pronto a regalare al pubblico plaudente dell’Arena uno spettacolo tutto dal vivo e con un’orchestra straordinaria alle spalle. Li’ dove Britney Spears sarebbe morta e attaccata al respiratore, il cantante Monghidoro aveva gia’ cantato cinque canzoni, fra cui l’intramontabile “Un mondo d’amore”, colonna sonora, fra l’altro, del suo primo Sanremo. Tutto e’ stato talmente pulito, incontaminato e vero che nemmeno il twerking compulsivo di Miley Cyrus potrebbe rovinarlo, cosi’ come l’entusiasmo dell’Arena e l’energia prorompente di Morandi. A condividere con lui la scena e ad aiutarlo a far si’ che la musica possa essere stata sopportata all’esperienza e alla risata ci hanno pensato i suoi ospiti. Dapprima un timido Riccardo Cocciante rannicchiato nella sua seggiola come se temmesse un attacco di Corinne Clery, e poi assoluto protagonista con un sicuro cavallo di battaglia: “Margherita”.

Si prosegue con lo showman che calza la televisione come un guanto. Dopo un tira e molla piu’ compromettente di quello fra Dawson e Joy di Dawson’s Creek, Fiorello arriva finalmente all’Arena ed e’ subito show. E’ show con le beffe di Borghezio e del sindaco di Verona sul palco dell’Arena della sua citta’ con il gioco “acchiappa il terrone”; e’ show con l’imitazione di Adriano Celentano invitandolo a una telefonata diretta; e’ show quando duetta con Gianni Morandi dimostrando oltre alla sua sagacia, anche un buon talento canoro. Persino quando- su invito di Morandi- rientra sul palco dopo essersi congedato, il “vaff…..”-pronunziato credendo di non essere in onda -fa sorridere e il pubblico non puo’ che perdonarglielo. Ma c’e’ stato lo spazio anche per la commozione: e durante il sentito tributo a Lucio Dalla scopriamo come l’eterno ragazzo nasconda anche una profonda fragilita’, svelata da una lacrima caduta dopo l’esecuzione di “Piazza Grande”. Tuttavia…..”the show must go on” e, dall’intervento da brividi di Amii Stuart nel bel mezzo di “C’era un ragazzo”, che ha dato un emozione profonda per un concerto memorabile, di buon gusto, garbo e allegria.

Monica Mastellaro

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