Roma, venerdì 15 giugno 2018 – “E’ una canzone che parla di un incontro alieno, di questo viaggio fuori dal pianeta terra”, con questa frase I Ridillo, band con alle spalle 27 anni di carriera discografica e live, annunciano l’uscita del nuovo singolo “pianeta terra”, attualmente in rotazione radiofonica, che anticipa un album di 13 brani dal titolo “pronti, funky e via” e appartenente ai generi funk, soul, hip-hop. I Ridillo non hanno mai abbandonato la voglia di far musica e di far divertire e con questo pezzo, scritto alla fine del secolo scorso, ma rimasto per anni nel cassetto, tornano sulle scene musicali indie grazie anche alla collaborazione con Daniele Bengi Benati, produttore artistico del disco e co-produttore insieme alle etichette Azzurra Music/Playaudio.
“Ci piaceva molto farlo uscire adesso perché stiamo parlando di un incontro con un vicino, il diverso, l’immigrato.” Il modo di affrontare la tematica da parte della band risulta essere improntato molto sul lato ironico e questo può funzionare, perché attraverso l’effetto musica danzereccia il messaggio arriva forte già dal secondo, terzo ascolto del brano. Anche il video, girato da Roberto Baldassari e che mette in scena il gruppo in versione “cosmica”, è giocato sulle fake news, su questo mondo post atomico abitato da astronauti che viaggiano in un mondo post moderno, cercando la pace e decidendo quindi di scatenare una “guerra di baci”. “Un modo per addolcire le bacheche dei social che ormai, spesso, sono usate per lamentarsi” – afferma la band.
I Ridillo, grazie anche ad un testo inno di “pace e amore” che lega tutte le diversità, una metafora dell’alieno ironica e leggera che invita comunque ad amare anche il diverso sotto casa (gli stranieri che non ci invadono ma che vengono per stare qui con noi), presentano al loro pubblico il brano che apre le porte all’uscita del loro nuovo disco “pronti, funky e via”, contenente 13 brani (pianeta terra, funkora, niente da perdere, everybody funky, ciao ciao ciao, l’invenzione della donna, shake’em up, grande figlio di puttana, paura di un bacio, ho “voce del verbo avere”, algoritmo, buongiorno anche a te, stasera che sera) e tre bonus track che rappresentano un micro – greatest hits personale. Con “Mangio amore”, “Figli di una buona stella” e “Festa in due” chiudono una lavorazione al disco che a loro dire non è stata lunghissima per quanto riguarda la scrittura dei brani, ma che ha prodotto grandi risultati e soddisfazioni soprattutto in questo periodo storico.
Marirosa Fedele