Roma, mercoledì 14 novembre 2012 – Roberto Bolle e la sua danza onorano l’Italia. E Giorgio Napolitano onora Roberto Bolle, conferendogli il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana. L’étoile del Teatro alla Scala di Milano, nonché Principal Dancer dell’American Ballet di New York, ha ricevuto l’onorificenza dal Prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi. Il titolo, accordatogli dal Presidente della Repubblica italiana e teso a “ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte ai fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari”, è stato assegnato al ballerino italiano in virtù dei meriti acquisiti verso l’Italia in ambito culturale.

Ammesso giovanissimo alla Scala di Milano, Bolle viene notato per il suo talento da Rudolf Nureyev che lo sceglie per interpretare la parte di Tadzio nel balletto Morte a Venezia. Da quel momento la sua carriera artistica non conosce soste. La sua vita diventa un incessante susseguirsi di impegni che esportano il suo talento in tutto il mondo. Il suo corpo plastico, perfetto, che sfida il dolore e la gravità, ammalia il pubblico dei Balletti più influenti. L’intensità del gesto, l’eleganza mai leziosa, l’agilità quasi infantile, la geometria delle arabesque, la leggiadria delle piroette. In occasione del Giubileo del 2002, danza al cospetto della regina d’Inghilterra a Buckingham Palace. Ripreso dalle telecamere della BBC, lo spettacolo viene trasmesso in tutti i paesi del Commonwealth. Dopo essere stato fregiato del titolo di Etoile del Teatro alla Scala di Milano, nel 2004 si esibisce sul sagrato di Piazza S. Pietro, al cospetto di Papa Giovanni Paolo II, in occasione della giornata della Gioventù. Nel 2006 danza alla cerimonia d’apertura dei Giochi Olimpici Invernali di Torino e strega il mondo intero con una danza che supera i limiti del corpo, del tempo e dello spazio. Che diventa arte sublime.

Già “Ambasciatore di Buona Volontà” per l’Unicef (1999) e “Young Global Leader” per il Fondo Ambiente Italiano (Fai 2007), Roberto Bolle riceve numerosi premi e riconoscimenti. Ma il titolo di Cavaliere della Repubblica gli procura un orgoglio diverso, unico: “è per me un grande onore ricevere questo prestigioso riconoscimento – commenta –  è uno stimolo per portare avanti con rinnovato entusiasmo il mio ruolo di Ambasciatore dell’arte e della cultura italiana nel mondo”.

Mariangela De Maria