Roma, sabato 2 maggio 2015 – La Juventus vince a Genova contro la Sampdoria (che in casa non aveva mai perso) per 0-1 e vince matematicamente lo Scudetto 2014-2015, il 31° dalla fondazione del club nel 1897. Il 4° consecutivo della Presidenza di Andrea Agnelli. Il 2° per Allegri, che aveva già vinto con il Milan. Con un bel gol di testa di Vidal, abile a raccogliere un cross di Lichtsteiner, la Juventus nel primo tempo mette subito le cose in chiaro. Gli uomini di Allegri non sono scesi in campo così tanto per giocare, con la testa piena di pensieri per la semifinale di Champions League. Non hanno deciso di tirare evitare il gioco vero per non farsi male e per preservarsi per la gara di martedì. Certo non hanno esagerato nella foga, ma la voglia di vincere e di togliersi il pensiero del Campionato, per concentrarsi meglio e con più attenzione sulle competizioni del mese di maggio e di giugno, l’hanno esplicitata bene. La Juventus ha presentato il 4-3-1-2, forse per rodare ancora di più i meccanismi per la gara contro il Real, ma non ha fatto un esagerato turnover. Pirlo, Evrà sono stati a riposo precauzionale, così come Morata, cui è stato preferito Llorente. In campo fin da subito si è vista l’autorevolezza della squadra di Allegri, che ha aggredito gli avversari blucerchiati, senza rischiare in difesa. Dopo il gol arrivato intorno alla mezzora, la Juventus ha continuato ad attaccare, con meno vigore, ma non con meno attenzione, per portare a casa il risultato. Come di consueto Allegri ha modificato la formazione, passando da un ben portato 4-3-1-2 ad un più sicuro e invalicabile 3-5-2 con l’innesto di Chiellini, anche lui tenuto a riposo per la super sfida contro i Galacticos.

L’uno a zero è un bel risultato, come ha sempre detto Allegri. E anche questa volta è stato accontentato. La vittoria di Genova è stata molto importante perché così la mente è stata sgombrata dall’attesa della vittoria in Campionato. La conquista del tricolore, arrivata con quattro turni di anticipo è forse la più ampia mai ottenuta dalla Juventus in questi ultimi decenni. Mai si era imposta con così grande forza nel torneo italiano la Vecchia Signora. Inoltre dopo due sconfitte consecutive fuori casa (Parma e Torino), la Juventus ha invertito il trand e ha battuto tra l’altro una squadra come la Samp che in questo campionato non era mai stata superata a Marassi. Anzi in un certo modo lo stadio di casa era una specie di forziere, più o meno come lo Stadium di Torino. Adesso, nelle prossime gare sarà possibile per Allegri fare un ampio turnover e quindi far giocare chi ha avuto meno spazio nel corso della stagione o ha giocato poco a causa degli infortuni. Quindi prenotati ad una presenza più continua sembrerebbero essere il giovane Coman, attaccante di belle speranze e dai mezzi molto interessanti, e Romulo, assente giustificato per tutta la stagione – il suo aiuto per scardinare le difese avversarie avrebbe potuto essere molto utile, speriamo quindi che possa rientrare nei piani della società anche per l’anno prossimo.