Roma, domenica 10 maggio 2015 – La Juve di riserva gioca bene ma pareggia in casa contro il Cagliari. Nel giorno della festa Scudetto, davanti ai tifosi bianconeri, nello Stadium cassaforte, dove nessuno riesce a battere la Vecchia Signora, finisce 1-1 la partita. Segnano Pogba al rientro dopo 52 giorni di infortunio e Rossettini a pochi minuti dal termine. La gara è stata soprattutto un bel allenamento con in campo, in pratica quasi tutte le riserve e quelli che hanno giocato meno durante la stagione. Allegri ha lasciato a riposo precauzionale i big, per preservarli per la supersfida di mercoledì contro il Real Madrid al Santiago Bernabeu, la culla del calcio internazionale. La Juventus si è presentata con Storari, Romulo (anche lui al rientro dopo quasi sette mesi di assenza), Barzagli, Ogbonna, Padoin, Pogba, Pereyra Marchisio, Pepe, Matri, Coman. Il tecnico ha disegnato per la prima mezzora di gioco un offensivo 4-3-3, per passare poi al 4-3-1-2, dato che non tutti i giocatori in campo parevano essere pronti a interpretare al meglio lo schema. Come del resto dare loro torto. Quasi tutti poco utilizzati dovevano registrare i movimenti e poi anche l’intesa con i compagni. Non semplice da fare per la prima volta in una gara officiale di Campionato, anche perché tutti più o meno erano desiderosi di mettersi in mostra e di fare bella figura. Tra i migliuori in campo Marchisio, Padoin e Barzagli. Chi ha in qualche modo colpito è stato Pogba, che dopo il lungo infortunio è rientrato alla grande segnando con un gran tiro da fuori, deviato da un difensore, e mettendo in mostra il suo solito repertorio. Inoltre tra i migliori anche Coman, il ragazzino di appena 18 anni, che è tanto imbronciato quanto sfacciato. Raramente sorride, ma all’occorrenza sa sfoggiare un gran repertorio di dribbling in velocità e un buon tiro da fuori. Se Allegri gli farà fare le prossime tre gare di Campionato, il giovanotto potrà sgrezzarsi un po’ e comunque mettere in mostra le sue doti, che sono tante e davvero interessanti.

Si è rivisto anche Romulo e non ha giocato male. Il suo rientro però era il più delicato tecnicamente. La sua lunga assenza dai campi da gioco lo ha penalizzato molto. Non è apparso troppo sicuro di sé in chiave difensiva. Poco accorto nel chiudere insieme a Barzagli. Con lui i meccanismi sono stati meno oliati e lo sono stati per tutta la partita. Ma era un dazio che andava pagato per ritrovare la fiducia del giocatore e le sue doti tecniche, che comunque ci sono e sono interessanti. Alcuni dribbling sulla fascia sono stati ubriacanti. Palla al piede Romulo è un fenomeno e può dare tanto in inventiva. Sotto tono invece è apparso Pereyra, meno attivo e sicuro del solito. Ci si aspettava di più da lui almeno contro il Cagliari. Forse la probabile esclusione dall’undici titolare che scenderà in campo contro il Real Madrid potrebbe avergli tolto quel tanto di spensieratezza che in genere presenta il giocatore. La cosa curiosa è che Allegri contro le tre ultime della classe ha rimediato una sconfitta e due pareggi. 2 punti sui 9 messi in palio. Sarà un caso curioso, ma in questa seconda parte di Campionato la Juventus non ha lasciato scampo alle big che ha incontrato, ma ha lasciato qualche punticino contro le formazioni minori. Segno questo che mentalmente è forse un po’ stanca e priva di grandi stimoli, che ritrova quando invece deve affrontare squadre più blasonate. Insomma la Vecchia Signora se non si trova di fronte ad un muro da scalare non sembra prendere sul serio quello che fa.

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