Bologna, lunedì 28 gennaio 2013 – Sempre la solita storia. più si segna e più c’è il rischio di non vincere. Sembra paradossale, ma è questa la realtà. La cruda realtà. Persino il Bologna stava per sbarazzarsi di noi come si fa con un vecchio paio di scarpe che ormai non ci entrano più. Con fin troppa facilità, con fin troppi errori. I soliti. Di una difesa che ormai fa acqua da tutte le parti ed è inesorabilmente la terz’ultima del campionato dietro pescara e cagliari. Non proprio le prime della classe. Ieri al Dall’Ara i giallorossi sono stati salvati dai due pali presi nei minuti finali dagli emiliani che avrebbe solo gettato benzina sul fuoco e avrebbe sicuramente incendiato le residue briciole di possibilità di raggiungere la ormai chimera del 3 posto. Ora ancora possibile a -9, ma con tante squadre ancora davanti. Si vedrà.

esultanza di Florenzi
esultanza di Florenzi

Al Dall’Ara serpeggia il malumore per le dichiarazioni di rese dei conti anticipate tra Baldini e Zeman, ma il Bologna cerca di entrare subito in partita concentrato e pressando la Roma, arrivando anche a spaventare Goicoechea con un tiro sporco di Sorensen su punizione del solito capitan Diamanti. Qualche fallo proibito costa subito in avvio il giallo a Motta e Piris. Al 9′ quanto di buono aveva fatto vedere Sorensen viene vanificato con un errore che permette a Florenzi (nella foto) di infilarsi in area e battere Agliardi. Il giovane centrocampista giá all’andata aveva firmato la prima marcatura contro i rossoblù. Scocca il quarto d’ora e le emozioni s’impadroniscono della scena: al 17′ il Bologna riporta il risultato in parità con un’azione iniziata da Gabbiadini che da 18 metri tira violentemente su Goicoechea che ribatte. La palla arriva sui piedi di Gilardno che si trova la porta spalancata e non perde l’occasione per metterla dentro. Fulmineo cambio di fronte e nello stesso minuto la Roma si riversa in gruppo nella metà campo del Bologna. Pjanic pesca Osvaldo, lasciato colpevolmente solo in area, e di testa batte un Agliardi, non proprio impeccabile. Partita con un gran ritmo, senza momenti di tregua, che vede cambiare ancora una volta il risultato al 26′: Gabbiadini, dopo due tentativi andati a vuoto nei minuti precedenti, si gira al volo e di sinistro mette la palla alle spalle di Goicoechea. Diamanti ricama per Gilardino che però non riesce ad arrivare sulla palla. Bradley emula il suo avversario e grazia il Bologna. Sul finale il ritmo, comprensibilmente, cala e si procede fino al fischio di fine primo tempo.

Dura solo 3 minuti la ripresa di Gabbiadini, al suo posto Pasquato. Difese ballerine in avvio, con buone occasioni sia per Bradley, Kone e Pjanic. Ne approfitta il Bologna che passa nuovamente in vantaggio al 54′ con il neo entrato Pasquato: Goicoechea non si intende con Burdisso e il numero 77 di Pioli insacca la sua prima rete in Serie A. Zeman é costretto a cambiare Balzaretti per infortunio, al suo posto Dodò, e Florenzi,anche lui acciaccato, con Marquinho. Piris lascia il posto al neo acquisto giallorosso Torosidis. É il 74′ quando su punizione di Totti, Tachtsidis di testa sfrutta una leggerezza di Agliardi e riporta il risultato sul pari. Il clamoroso palo colpito da Diamanti all’86’ riaccende il match. Il capitano rossoblu protagonista poco dopo, quando stampa il pallone sulla traversa su punizione. Ultimi infuocati attimi che hanno fatto accarezzare al Bologna la possibilità di aggiudicarsi i tre punti, ma non sarà così.

Questo pareggio non è stato preso bene in casa giallorossa, dove la situazione è sempre più confusa e tesa. Cominciano a girare voci di dimissioni da parte di Zeman o di un suo allontanamento da parte della società. Durante la presentazione del neo acquisto del terzino Torosidis oggi a Trigoria alle 12,30, sarà presente anche il Direttore Sportivo Walter Sabatini a far luce sulla posizione dell’allenatore boemo. Per evitare altre goleade, altre figuracce, si pensa a trovare la quadratura del cerchio e ad arrivare all’obiettivo. Prima di essere “sbolognati” anche da questo.

 

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