Nemi (Roma), sabato 7 luglio 2012 – Sorpresi di notte a cacciare di frodo in piena area protetta, nel Parco regionale dei Castelli Romani, sono stati arrestati dai carabinieri. Si tratta di due uomini di Velletri: sono stati arrestati la notte scorsa dai carabinieri della stazione di Nemi con l’accusa di detenzione di armi, uccisione di animali e violazioni varie alle norme sulla caccia.

I carabinieri, che da alcuni giorni ricevevano segnalazioni di spari durante la notte lungo le sponde del lago di Nemi, all’una della scorsa notte hanno sorpreso due uomini, uno di 63 e uno di 23 anni, subito dopo aver ucciso un cinghiale. Nella loro vettura, i militari hanno trovato, oltre all’animale appena ucciso ed ancora caldo, armi detenute irregolarmente, cartucce a pallettoni ad elica, adatte per abbattere cinghiali, oggetti vari utilizzabili per la caccia di frodo, quali coltelli, ricetrasmittenti, torce ed in particolare richiami per il cinghiale (nella foto, uno dei fucili sequestrati dai carabinieri).

I due arrestati, che dovranno rispondere di numerosi reati, dalla detenzione di armi alterate alla caccia di frodo nel Parco dei Castelli Romani, sono finiti nel carcere di Contrada Lazzaria a Velletri.

Di Massimo Marciano

Fondatore e direttore di La Città Metropolitana. Giornalista professionista, youtuber, presidente e docente dell'Università Popolare dei Castelli Romani (Ente accreditato per la formazione professionale continua dei giornalisti), eletto più volte negli anni per rappresentare i colleghi in sindacato, Ordine e Istituto di previdenza dei giornalisti. Romano di nascita (nel 1963), ciociaro di origine, residente da sempre nei Castelli Romani, appassionato viaggiatore per città, borghi, colline, laghi, monti e mari d'Italia, attento osservatore del mondo (e, quando tempo e soldi lo permettono, anche turista). La passione per la scrittura è nata con i temi in classe al liceo e non riesce a distrarmi da questo mondo neanche una donna, tranne mia figlia.