Roma, lunedì 25 giugno 2012 – Nasce Gosplay, la nuova boy band dell’ Evangelo. La Christian Band Gosplay, questo il nome per esteso, fonda le sue radici sui valori e sull’amore di Gesù Cristo. E’ dunque ancora possibile nella società di oggi “amare la fede”? Sembra di sì. I componenti del gruppo sono ragazzi che vogliono portare nel mondo la loro esperienza. Diffonderla attraverso la musica. Respirare di Dio affinché qualcosa  possa cambiare. Attratti dal ritmo forte e rock che si sente dalle loro canzoni, abbiamo  presentato le nostre curiosità alla voce del gruppo, Luca Frezza.

Musica gospel e atteggiamento rock, tutto a servizio della fede? Sembra una rottura con la tradizione musicale finora in uso nelle comunità evangeliche italiane. E’ segno di una svolta anche in questi ambienti o del fatto, che come spesso succede, la musica è più avanti?

La nostra musica in realtà non può definirsi propriamente rock, in quanto si tratta di un genere certamente moderno ma con sound melodico, assolutamente non radicale. Nel nostro promo Ep “Soulpray” infatti, brani come “Che amico Io trovai” e “Più bianco della neve”, sono veri e propri momenti di worship music, un genere propriamente cristiano e lontano dalla musica secolare che, nell’ambito del movimento della musica cristiana internazionale, rappresenta il genere di maggior ascolto. Il mondo della musica evangelica italiana è alquanto variegato e contiene realtà al contempo “progressiste” e “conservatrici”, in ogni caso i GosPlay non sono assolutamente animati da un desiderio di rottura, semmai da un diverso tipo di sensibilità.

Il momento della scrittura dei testi come avviene? Si tratta di traduzioni e arrangiamenti di canzoni spirituals oppure sono legati alla vostra esperienza quotidiana?

Lavoriamo sia sull’adattamento di testi originali inglesi, americani, (il mondo anglosassone è il centro della musica cristiana internazionale) che sulla composizione di brani propri. Per noi resta importante sia il momento dell’interpretazione che quello della scrittura. Interpretazione o scrittura, il coefficiente di difficoltà ed espressività secondo noi cambia poco.

Il vostro gruppo non è il solo nel panorama della musica evangelica. Molti dei componenti dei Gosplay erano noti con il nome di un altro gruppo: “Sela”. E’ stato sciolto? Quale esigenza vi ha portato ad innovare?

L’esperienza coi “Sela”, che resterà sempre indelebile per noi, era ormai conclusa. Per questo abbiamo deciso di passare dalla “pausa di meditazione” dei “Sela”, al suono della lode del vangelo dei Gosplay (Gospel Play) appunto. Dalla pausa al suono della nota, come in un normale spartito, il tutto nel segno della continuità col passato, senza rinnegare nulla di quella che per noi resta una preziosissima esperienza. I “Sela” del resto si accingono a diventare un vero e proprio movimento evangelistico di tutorato e formazione di giovani christian band nascenti.

All’interno del variegato e multiforme mondo protestante a quale realtà dottrinale vi avvicinate di più?

Noi siamo tutti cristiani evangelici pentecostali. La nostra fede resta quella e niente ce la porterà via.

In riferimento al fenomeno del fanatismo religioso qual è la vostra posizione? Siete disposti a offrire la vostra musica anche in ambienti non necessariamente di marca protestante, ma ad esempio se una qualunque parrocchia vi chiamasse per condividere la vostra esperienza musicale, come vi comportereste?

Credo che sia necessaria una premessa. Un conto è un culto spirituale, altro conto è un concerto artistico. Il primo ha una dimensione e una potenza spirituale inarrivabile rispetto al secondo, il quale seppure dotato di contenuti cristiani, resta caratterizzato semplicemente da una misura artistica. Nessuno di noi si sogna di confondere il piano della musica con quello della “Parola”. Restiamo pienamente ancorati al senso della massima luterana: “musica ancilla verbi et theologiae”. Siamo contrari a qualsiasi forma di fanatismo religioso e le nostre collaborazioni riguarderanno l’ambiente evangelico salvaguardando i principi della sana ortodossia e testimonianza.

Ringraziamo Luca Frezza e tutto il gruppo composto da: Daniele Palladino (electric guitar), Daniele Malapena (acoustic guitar), Davide Frezza (drum), Mario Bellini (bass), Daniele Iaccarino (piano & keyboard). I valori possono cambiare una vita intera. E la fede a volte vince.