Roma, martedì 7 giugno 2011 – E’ terminato in anticipo il programma ideato e condotto da Paolo Bonolis “Il senso della vita”, tornato su Canale 5 dopo tre anni di assenza, e chiuso dopo solo 8 delle 10 puntate previste, a causa dei bassi ascolti raccolti. Il talk-show, andato in onda per la quarta edizione dal 27 marzo al 15 maggio 2011, è stato anticipato, a differenza delle precedenti stagioni in prima serata. Un esperimento privo di successo, a giudicare dall’ auditel: la prima puntata, che ha toccato la vetta massima, è giunta solo al 16,56%. Il conduttore alla presentazione del programma, aveva affermato “La prima serata è una responsabilità maggiore, ma non è il primato degli ascolti che ci prefiggiamo come obiettivo. Ci proponiamo solo di dare un prodotto diverso ai telespettatori”. E Massimo Donelli, direttore di Canale 5 al “Corriere della Sera”, aveva aggiunto: “E’ un’ alternativa vera, da offrire al pubblico in prima serata la domenica sera”.
Ma quali sono stati allora gli errori compiuti dal programma? Gli ospiti delle foto interviste nelle varie puntate hanno prodotto momenti interessanti e coinvolgenti, tutt’altro che superficiali. Nell’accuratissima selezione si è passati dai cantanti Luciano Ligabue e Claudio Baglioni, agli attori Cristian De Sica e Riccardo Scamarcio, allo scrittore e drammaturgo Vincenzo Cerami, al fumettista Milo Manara, ai comici Enrico Brignano e Gigi Proietti, solo per citarne una piccola parte. Un posto di rilevo è stata affidato al partner storico del conduttore, il maestro Luca Laurenti, che ha riproposto le sue comiche e tradizionali classifiche. Paolo Bonolis ha dichiarato più volte e a diversi giornali di voler ospitare nella sua trasmissione anche il giornalista Roberto Saviano, ma il si da Mediaset non ha fatto in tempo ad arrivare. Ospiti fissi: il matematico Piergiorgio Odifreddi,che attraverso ragionamenti algebrici tentava di rispondere a quesiti esistenziali, il disegnatore Bruno Bozzetto, con i suoi ironici cortometraggi e le riflessioni tratte dal documentario “Zeitgeist – Spirito Del Tempo” del regista statunitense Peter Joseph. Il tutto impreziosito dalle parentesi musicali dello Stefano Di Battista Jazz Quintet”. Nulla di tutto questo avrebbe potuto presagire il flop. Tantomeno la preparazione e l’ inconfutabile dialettica di un Paolo Bonolis, con trent’ anni di esperienza alle spalle. Ma ne prende atto il conduttore, e guarda avanti, alla probabile presentazione del prossimo Festival di Sanremo, o forse, ad un futuro spazio preserale in collisione con quello occupato da Gerry Scotti.
Simona Passeri Leoni