L’Inter di Mourinho, cinica e spietata come il suo allenatore, travolge il Genoa a Marassi, infliggendo alla squadra di Gasperini un secco 5-0. La Samp di Del Neri contro la Lazio non va più in là di un pareggio. Ai blucerchiati negati due rigori nel finale. Bene il Napoli di Mazzarri

di Thomas L. Corona
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Roma, domenica 18 ottobre 2009 – L’8° giornata, in attesa del posticipo poco decisivo ai fini della lotta per lo scudetto, decreta virtualmente la fine del Campionato. Killer è sempre la stessa squadra: l’Inter, che priva della sua coppia di attaccanti (Milito-Eto’o) si presenta a Marassi infarcita di centrocampisti e spazza via nel primo tempo un Genoa volitivo, ma incapace di gestire la partita. La squadra di Mourinho colpisce subito con Cambiasso e poi aspetta sorniona sulla trequarti la reazione dei padroni di casa. Reazione che non arriva. Anzi arriva un secco uno due per due grossolani errori della squadra di Gasperini. Pressato senza neanche troppa convinzione dai centrali avanzati, il Genoa perde clamorosamente palla a centrocampo, innestando la velocità di Snejider e di Balotelli, che al 26’ di prima intenzione trafigge in diagonale Amelia. È il 2-0. Al 49’ su rilancio sbagliato di Amelia, effettuato dal portiere abbondantemente fuori area, un super Stankovic di prima intenzione segna da circa 50 m. Il primo tempo si chiude sul 3-0. Poca storia nella ripresa. Segnano ancora Vieira e Maicon, ma la partita era virtualmente chiusa nei primi 45’ minuti.

La Sampdoria invece pareggia a Roma contro una buona Lazio. La gara finisce in dieci contro dieci per le espulsioni di Padalino e di Baronio. A un Cassano sempre più da nazionale risponde, sull’altro fronte Zarate, irresistibile nei dribbling e nel saltare l’uomo. Pazzini segna al 40’, ma due minuti dopo pareggia Matuzalem, che nella ripresa spreca da solo davanti al portiere. Intorno al 17’ esce Padalino e la Lazio non ne approfitta. Domina, schiaccia i blucerchiati davanti alla propria area, ma non riesce ad essere pericolosa. Al 25’ esce anche Baronio e la partita si accende. Due grandi parate di Castellazzi e una traversa di Cassano, a portiere battuto, negano il vantaggio sia alla squadra di Ballardini che a quella di Del Neri. Clamorosi però i due rigori negati alla Sampdoria. Un’uscita avventata su Pazzini di Muslera, che costringe tra l’altro l’attaccante a uscire per infortunio, e un’entrata assurda di Diakitè su Ziegler vengono inspiegabilmente graziate dall’arbitro Orsato. Un pareggio che va stretto a Del Neri per il gioco proposto e che deve accontentarsi del secondo posto in classifica.

Bene invece il debutto di Mazzarri sulla panchina del Napoli, anche se sofferto. Va in vantaggio il Bologna con un gol su punizione di Adailton nel 1° tempo. Pareggia Quagliarella alla mezzora del 2° tempo e al 45’ Maggio regala la vittoria ai partenopei. Ma Di Vaio aveva sprecato da solo davanti al portiere il possibile vantaggio rossoblu. Vincono anche il Parma, che scala la classifica, l’Atalanta di Conte e il Bari di Ventura.

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