Roma, 27 giugno 2014 – Terminata l’ubriacatura mondiale, finita male per quasi 60 milioni di italiani che volevano vedere un’Italia più aggressiva e vivace, forse non così male per chi attende gli azzurri, allenatori e squadre di club, adesso si passa a preparare il mercato e a programmare i ritiri. Alla Juventus, che aveva in Brasile il numero più alto di giocatori, non nascondono un certo sollievo per riavere al più presto i vari Buffon, Pirlo, Chiellini, Bonucci, Marchisio, Barzagli, cui si aggiunge Asamoah, eliminato insieme al Ghana. Se erano lisi e logori al termine della cavalcata stagionale che ha portato in premio il terzo Scudetto di fila a Torino, quanto lo saranno adesso dopo il periodo trascorso nell’afa di Manaus? Conte e il suo staff potranno avere a disposizione i senatori azzurri dopo il 20 luglio, ma la preparazione atletica per coloro che non sono andati ai Mondiali inizierà il 14 luglio. Mancheranno all’appello Caceres, Isla, Vidal, Lichsteiner e Pogba, il cui ritorno a Vinovo probabilmente sarà scaglionato a seconda del cammino che faranno le rispettive squadre in Brasile.

Sembra a questo punto entrare nel vivo il mercato bianconero. Rinnovato il contratto a Pirlo, ceduto Immobile – anzi la sua metà – al Dortmund, acquistato Coman, 18enne francese di belle speranze, Marotta e Paratici stanno cercando di chiudere i tanti affari allacciati in queste settimane. Con sempre più insistenza si parla di Iturbe, il centrocampista di fantasia del Verona, che secondo Conte sarebbe la scelta giusta per rimpiazzare Sanchez, le cui quotazioni sono però ancora alte in Corso Galileo Ferraris. Rimane sempre l’interessamento della Signora per Morata, che il Real non vuole svendere o cedere a poco e pretende in più di assicurarsi il diritto di contro acquisto, ma con una rivalutazione bassa. Segno che gli spagnoli credono molto in lui. In più ci sono da risolvere una serie di comproprietà come quelle di Zaza, Berardi, Gabbiadini, tutti giovani interessanti e di prospettiva. Per il momento però la Juventus desiderata da Conte, che vorrebbe una squadra competitiva per inseguire la Champions League, primo e dichiarato obiettivo della stagione, ancora non c’è. L’ossatura centrale sembra essere quella dello scorso campionato, con in più un recuperato Pepe, che potrà rivelarsi un grande acquisto per Conte. E forse anche per la Nazionale.

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