Roma, mercoledì 28 maggio 2014 – Giornate di attesa e di silenzi in casa bianconera, nonostante la stampa sportiva sia ciarliera e metta al centro della galassia juventina numerose pedine per il prossimo mercato. Le esternazioni di John Elkan di 48 ore fa vanno in senso opposto e smentiscono il vortice di mercato in cui sarebbe risucchiata la Vecchia Signora. Il numero uno di Exor, il principale azionista della Juventus, di fatto ha rimandato il mercato a dopo il Mondiale, quando tutte le nazionali avranno schierato i migliori elementi. È vero però che chi si muove prima colpisce due volte e si assicura forse le migliori pedine. Sacrificato Immobile, il capocannoniere della Serie A in comproprietà con il Torino, perché troppo simile a Tevez, adesso nel parco attaccanti si sta procedendo ad un’intensa revisione. Andranno via probabilmente Vucinic, Quagliarella e Osvaldo. In forse sono Llorente e Giovinco. Il primo, nonostante la grande stagione di quest’anno, è sacrificabile sull’altare del cileno Alexis Sanchez, il fantasista che darebbe una vera scossa nel reparto avanzato bianconero.

La squadra di Conte non ha grandi punti deboli in Italia. In Europa invece pecca per il basso profilo generale degli undici titolari. Quello che servirebbe alla Vecchia Signora è trovare due pedine di alto livello, due top player, uno per l’attacco e uno per il centrocampo, da aggiungere agli uomini già presenti in rosa, per elevare nel complesso il valore della squadra e consentirle di giocarsela anche in Europa a grandi livelli. Certo la Juventus dovrebbe aggiungere, non scambiare i pezzi pregiati. Quindi se fosse possibile sarebbe meglio prendere Sanchez, tenendosi anche Llorente. Per il centrocampo si parla di Nani, esterno offensivo del Manchester United, che però l’ingaggio di Van Gaal come tecnico per la prossima stagione ha messo in discussione, e anche di Rabiot, giovane giocatore francese in forza al Paris Saint Germaine ma appetito da mezza Europa. A questi che sembrerebbero i nomi più certi, perché accostati alla Vecchia Signora da alcuni mesi, se ne aggiungono altri, come l’attaccante Morata del Real Madrid, il solito Verratti, che sembra non essere interessato alla Juventus, e altri ancora come Mandzukic, che pare destinato al Chelsea.

Inoltre si sono fatti i nomi di Droga e di Eto’o, due veterani della Champions League, due “vecchietti” però con tanti, forse troppi anni sulle spalle, per essere davvero convenienti, a meno che non arrivino a prezzi da discount. L’impressione comunque sembra essere quella che si andrà verso una lunga estate bollente di Calciomercato, dimenticandoci così i colpi “fast minute” del mercato dei due anni passati, quando la Juventus portò a Torino fin nella prima settimana di giugno i pezzi pregiati. Tra l’altro anche a costi contenuti. La nuova campagna acquisti sarà lunga, stressante e soprattutto dispendiosa. Tutti ormai conoscono la forza della squadra e del suo allenatore. Tutti conoscono le sue ambizioni, tutti quindi si faranno pagare a caro prezzo le pedine da lui richieste, per paura di non svendere quello che potrebbe essere o risultare un sicuro vantaggio competitivo. Ufficialmente il mercato estivo inizierà il 1 luglio per finire il 31 agosto. Il Mondiale finirà il 13 luglio. Se tutto sarà confermato. Il borsino del mercato avrà inizio dalla metà di luglio in avanti. E questa volta senza più le comproprietà con gioia dei giocatori e preoccupazione per i bilanci da parte delle società. Ma se si vuole migliora l’Italia e rimettere a posti i conti bisogna prendere decisioni nette e trasparenti anche nel mondo del pallone.