Roma, giovedì 4 luglio 2013 – Saranno ospiti della Triennale di Milano, fino al primo settembre, i cinque finalisti del Premio per l’architettura contemporanea Mies van der Rohe 2013. Il premio, inaugurato nel 1987 e dedicato all’architetto che ha ideato, tra le altre cose, la Galleria nazionale a Berlino, nasce da un’iniziativa della Commissione Europea insieme alla Fundaciò Mies Van der Rohe per incoraggiare le nuove soluzioni degli architetti europei negli ambienti metropolitani. E’ assegnato una volta ogni due anni alle opere più meritevoli che sono realizzate nel biennio precedente. 335 quelle selezionate quest’anno da esperti di tutto il mondo, che sono state poi analizzate da una giuria appartenente alla Architects’ Council of Europe, guidati da Wiel Arets (della Wiel Arets Architects, Maastricht).
Tra parchi pubblici, centri culturali, centri per anziani e municipi, ha vinto questa 13° edizione del premio più ambito dagli architetti, e i 60.000 euro messi in palio, la Sala concerti e centro conferenze di Reykjavik “Harpa”, in Islanda: una struttura dinamica e resistente che gioca con la luce grazie alla trasparenza del vetro, ideata dai Batteríid Architects, Henning Larsen Architects e lo Studio Olafur Eliasson. Invece la Menzione Speciale per il miglior architetto emergente, e 20.000 euro in palio, sono andati a Maria Langarita e Víctor Navarro per la “Nave de Música Matadero”, un progetto che si ispira alla Natura, realizzato per accogliere il Festival della Musica a Madrid. La qualità dei progetti di quest’anno è stata notevole, dunque. Tanto che il Commissario europeo Androulla Vassiliou, responsabile per l’istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, si è congratulato con tutti gli architetti che sono stati selezionati e in particolare con i finalisti.
«Abbiamo un enorme bagaglio di talenti nell’architettura europea che è un esempio luminoso del dinamismo dei nostri settori culturali e creativi. La Commissione Europea e la Fondazione Mies van der Rohe sono impegnate a sostenere questo settore che dà un importante contributo all’economia e alla creazione di posti di lavoro oltre a produrre opere di grande bellezza e a contribuire alla coesione della nostra società – e aggiunge – continueremo a sostenere l’architettura, anche attraverso questo Premio, per il tramite del futuro programma Europa creativa ». In Europa il settore dell’architettura crea lavoro (più di mezzo milione di lavoratori e 12 milioni di occupati) e sostiene il 4,5% del PIL. Per saperne di più: http://ec.europa.eu/culture
Lavinia Marnetto