Albano Laziale (Roma), giovedì 5 luglio 2012 – Di fronte al rifiuto dei genitori, esasperati dalle continue richieste di denaro, ha afferrato una roncola e li ha minacciati di morte se non gli avessero consegnato 2.500 euro. Le urla del litigio hanno allarmati i vicini, i quali hanno chiamato i carabinieri, che hanno arrestato l’aggressore.
E’ un giovane di 20 anni, già conosciuto dalle forze dell’ordine. Nella tarda serata di ieri i carabinieri della stazione di Cecchina, località alla periferia di Albano Laziale, lo hanno arrestato con le accuse di tentata estorsione, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale. Il ragazzo, dopo aver girovagato per tutto il giorno, è tornato a casa dai genitori in tarda serata, giusto in tempo per la cena. Il clima tra loro non era da tempo dei più distesi, tanto che i tre hanno quasi subito acceso un’animata discussione a causa delle estenuanti richieste di denaro che il figlio avanzava agli anziani genitori.
Il diverbio è poi degenerato e, messo di fronte al netto rifiuto opposto dai due, il ragazzo li ha minacciati di morte, afferrando una roncola e tentando di farsi consegnare 2.500 euro, somma che sembrerebbe essergli necessaria per saldare un vecchio debito di droga e che sapeva essere stata nascosta dai genitori da qualche parte nell’abitazione.
Le urla provenienti dalla casa hanno allertato i vicini, che hanno immediatamente telefonato al 112. I carabinieri della locale stazione, giunti sul posto, sono riusciti ad impedire al ragazzo di colpire il padre, nei confronti del quale, alla vista dei militari, si era scagliato. Dopo essere stato disarmato, il giovane è stato ammanettato e condotto nel carcere di Velletri.