Ceccano (Frosinone), giovedì 15 settembre 2016 – «Come amministrazione comunale è per noi motivo di grande soddisfazione l’aver individuato una sede funzionale alle esigenze dei volontari della Protezione civile, dove potranno essere ospitati in modo definitivo ed ottimale, visto che svolgono un fondamentale servizio di supporto durante le emergenze che periodicamente investono il nostro territorio». Così il sindaco di Ceccano, Roberto Caligiore, ha commentato la decisione della giunta municipale da lui presieduta di destinare all’associazione di volontariato Ec Ceccano i locali a ridosso del centro servizi di via San Francesco.

La Protezione civile della cittadina del frusinate avrà, quindi, presto una nuova sede e lo spazio su cui potrà contare sarà ancor più fruibile ed idoneo di quello finora utilizzato. I nuovi locali individuati, dopo alcuni lavori di adattamento, potranno tornare a nuova vita, diventando così il punto di riferimento stabile per parcheggiare agevolmente i mezzi di soccorso e tutta l’attrezzatura necessaria con cui la Protezione civile è sempre pronta a rispondere in caso di emergenze sul territorio.

«La scelta del Comune di mettere a disposizione della Protezione civile una nuova sede – ha proseguito il sindaco – si rende indispensabile se si vuole potenziare e sviluppare l’idea stessa di Protezione civile. In parallelo alla nuova sede, infatti, prevediamo anche un adeguamento del piano di emergenza comunale e conseguentemente quello della città. Dato che i volontari della Ec Ceccano hanno dimostrato in tante occasioni grande sensibilità e disponibilità, e visto che come amministrazione stiamo lavorando per procedere ad una razionalizzazione degli edifici comunali che ci consentirà di recuperare anche l’edificio di Via Facciabate, trovare per loro una definitiva sistemazione ci è sembrato più che opportuno e vuole essere anche una forma di ringraziamento per il prezioso lavoro svolto e che continueranno a svolgere».

La Protezione civile di Ceccano è stata fondata nel 1988. A quel tempo si trattava di un’associazione di volontariato, la Euroafi Codacons Sub, che si occupava di ambiente e della cultura del sub. L’occupazione principale dell’associazione era la tutela delle sponde fluviali. Gli iscritti erano una trentina: persone non qualificate che si affacciavano per la prima volta nel mondo del volontariato di protezione civile e che si autotassavano per permettere l’attività del sodalizio, che viveva senza ricevere fondi di alcun’altra natura.

Con la fondazione di questa associazione, a Ceccano nasceva quindi la prima aggregazione sociale che si occupava di ambiente. In collaborazione con il Comune vennero promosse varie campagne di sensibilizzazione verso l’ambiente e per la prima volta ci fu la posa di segnali che indicavano il pericolo d’incendio nelle aree a rischio del territorio.

Nel 1992 l’associazione è stata trasformata e ne è stata cambiata la denominazione in “Euroafi 92 Codacons”. È stata riconosciuta dal Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stata iscritta nel registro regionale del volontariato ed aggregata alla Colonna mobile della Regione Lazio. I volontari operano in un territorio di 60,50 chilometri quadrati di ampiezza, che conta una popolazione di circa 23mila abitanti. Collaborano attivamente anche con gli altri gruppi di Protezione civile delle città limitrofe. Oltre alla città di Ceccano, fanno parte della settima zona Coi (Centro operativo intercomunale), con sede a Ceccano, Giuliano di Roma, Castro dei Volsci, Amaseno e Vallecorsa.

«Per affrontare al meglio qualsiasi tipo di emergenza – ha concluso il sindaco Caligiore – la comunità ceccanese ha sempre potuto contare anche sulla Protezione civile, settore in cui ritengo sia importante avvicinarsi e invitare a parteciparvi anche nuovi cittadini desiderosi di donare il proprio tempo per il bene della comunità, compresi i giovani, che potranno intraprendere così il percorso di formazione che li porterà a diventare volontari».

Di Stefania Basile

Sono nata nel 1977 all'estremità meridionale della Calabria tirrenica, nella città di Palmi, che si affaccia sullo stretto di Messina e sulle splendide isole Eolie. Amo le mie origini e Roma, la città dove vivo per motivi professionali. Come diceva la grande Mia Martini: «il carattere dei calabresi a me piace moltissimo. Possiamo sembrare testardi, un po' duri, troppo decisi. In realtà siamo delle rocce, abbiamo una grande voglia di lavorare e di vivere. Io non sono di origine, io sono proprio calabrese!».